CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Cronache - 21
1 Cronache
21 Satana insorse contro Israele. Egli spinse Davide a censire gli Israeliti.
21,1
cfr 2 Sam 24, 1-25. Satana significa 'avversario'.
21,5-6
Nei confronti di 2 Sam 24, 9 le cifre qui sembrano arrotondate.
Castigo 9 Il Signore disse a Gad, veggente di Davide: 10 "Và, riferisci a Davide: Dice il Signore: Ti pongo davanti tre cose, scegline una e io te la concederò". 11 Gad andò da Davide e gli riferì: "Dice il Signore: Scegli 12 fra tre anni di carestia, tre mesi di fuga per te di fronte ai tuoi avversari, sotto l`incubo della spada dei tuoi nemici, e tre giorni della spada del Signore con la peste che si diffonde sul paese e l`angelo del Signore che porta lo sterminio in tutto il territorio di Israele. Ora decidi che cosa io debba riferire a chi mi ha inviato". 13 Davide disse a Gad: "Sono in un`angoscia terribile. Ebbene, io cada nelle mani del Signore, perché la sua misericordia è molto grande, ma io non cada nelle mani degli uomini". 14 Così il Signore mandò la peste in Israele; morirono settantamila Israeliti. 15 Dio mandò un angelo in Gerusalemme per distruggerla. Ma, come questi stava distruggendola, il Signore volse lo sguardo e si astenne dal male minacciato. Egli disse all`angelo sterminatore: "Ora basta! Ritira la mano".
L`angelo del Signore stava in piedi presso l`aia di Ornan il Gebuseo. 16 Davide, alzati gli occhi, vide l`angelo del Signore che stava fra terra e cielo con la spada sguainata in mano, tesa verso Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, coperti di sacco, si prostrarono con la faccia a terra. 17 Davide disse a Dio: "Non sono forse stato io a ordinare il censimento del popolo? Io ho peccato e ho commesso il male; costoro, il gregge, che cosa hanno fatto? Signore Dio mio, sì, la tua mano infierisca su di me e sul mio casato, ma non colpisca il tuo popolo".
Davide compra l` aia di Ornan 18 L`angelo del Signore ordinò a Gad di riferire a Davide che salisse ad erigere un altare al Signore nell`aia di Ornan il Gebuseo. 19 Davide vi andò secondo l`ordine di Gad, comunicatogli a nome del Signore. 20 Ornan si volse e vide l`angelo; i suoi quattro figli, che erano con lui, si nascosero. Ornan stava trebbiando il grano, 21 quando gli si avvicinò Davide. Ornan guardò e, riconosciuto Davide, uscì dall`aia, prostrandosi con la faccia a terra davanti a Davide. 22 Davide disse a Ornan: "Cedimi il terreno dell`aia, perché io vi costruisca un altare al Signore; cedimelo per tutto il suo valore, così che il flagello cessi di infierire sul popolo". 23 Ornan rispose a Davide: "Prenditelo; il re mio signore ne faccia quello che vuole. Vedi, io ti dò anche i buoi per gli olocausti, le trebbie per la legna e il grano per l`offerta; tutto io ti offro". 24 Ma il re Davide disse a Ornan: "No! Lo voglio acquistare per tutto il suo valore; non presenterò al Signore una cosa che appartiene a te offrendo così un olocausto gratuitamente". 25 E così Davide diede a Ornan seicento sicli d`oro per il terreno. 26 Quindi Davide vi eresse un altare per il Signore e vi offrì olocausti e sacrifici di comunione. Invocò il Signore, che gli rispose con il fuoco sceso dal cielo sull`altare dell`olocausto. 27 Il Signore ordinò all`angelo e questi ripose la spada nel fodero. 28 Allora, visto che il Signore l`aveva ascoltato sull`aia di Ornan il Gebuseo, Davide offrì là un sacrificio. 29 La Dimora del Signore, eretta da Mosè nel deserto, e l`altare dell`olocausto in quel tempo stavano sull`altura che era in Gàbaon; 30 ma Davide non osava recarsi là a consultare Dio perché si era molto spaventato di fronte alla spada dell`angelo del Signore.
Note al testo