CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Giovanni - 2
Giovanni
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CEI 2008
CEI 1974
2
Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c`era la madre di Gesù.
CEI 2008
Gv Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù.
2,1-12
Il segno delle nozze di Cana
Il miracolo è una rivelazione messianica. Molti i tratti messianici presenti: il contesto del banchetto e delle nozze (Gesù è lo sposo messianico), l’abbondanza del vino e la sua qualità, l’acqua preparata per le abluzioni rituali trasformata in vino (l’antica legge cede il posto alla nuova).
Il miracolo è una rivelazione messianica. Molti i tratti messianici presenti: il contesto del banchetto e delle nozze (Gesù è lo sposo messianico), l’abbondanza del vino e la sua qualità, l’acqua preparata per le abluzioni rituali trasformata in vino (l’antica legge cede il posto alla nuova).
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2,3 Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino".
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E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora".
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GvE Gesù le rispose: "Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora".
2,4
Donna, che vuoi da me?: la domanda di Gesù (alla lettera: "Che c'è tra me e te, donna?") è formulata secondo un modo di dire ebraico usato da chi intende mantenere una certa distanza rispetto al proprio interlocutore (vedi Gdc 11,12; 2Sam 16,10; 19,23; 1Re 17,18; 2Re 3,13; 2Cr 35,21). Per il Nuovo Testamento si veda ancora Mt 8,29; Mc 1,24; 5,7; Lc 4,34.
Non è ancora giunta la mia ora: è l’ora della passione e della risurrezione.
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2,8 Disse loro di nuovo: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono.
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Gv2,8Disse loro di nuovo: "Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto". Ed essi gliene portarono.
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2,9 E come ebbe assaggiato l`acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l`acqua), chiamò lo sposo
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Gv2,9Come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l'acqua - chiamò lo sposo
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2,10 e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono".
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Gv2,10e gli disse: "Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora".
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Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
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GvQuesto, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
2,11
Questo… fu l’inizio dei segni: non solo il primo dei segni, ma il modello di tutti (questo è il significato della parola greca tradotta con inizio). Difatti il miracolo di Cana ha rivelato la divinità (gloria) di Gesù e ha aperto ai discepoli il significato delle opere prodigiose (che Giovanni preferisce chiamare segni).
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Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono là solo pochi giorni.
Gesù a Gerusalemme
Gesù a Gerusalemme
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Gv2,12Dopo questo fatto scese a Cafàrnao, insieme a sua madre, ai suoi fratelli e ai suoi discepoli. Là rimasero pochi giorni.
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Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
2,13
Mt e Mc danno una collocazione diversa a questo episodio ( cfr. Mt 21, 12 ss), probabilmente perché essi parlano del ministero di Gesù a Gerusalemme soltanto alla fine della sua vita.
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GvSi avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
2,13-25
Gesù scaccia i venditori dal tempio (vedi Mt 21,12-17; Mc 11,15-19; Lc 19,45-48)
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2,14 Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco.
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Gv2,14Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
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2,15 Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi,
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Gv2,15Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi,
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2,16 e ai venditori di colombe disse: "Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato".
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Gv2,16e ai venditori di colombe disse: "Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!".
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2,18 Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: "Quale segno ci mostri per fare queste cose?".
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Gv2,18Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: "Quale segno ci mostri per fare queste cose?".
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2,20 Gli dissero allora i Giudei: "Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?".
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Gv2,20Gli dissero allora i Giudei: "Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?".
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GvMa egli parlava del tempio del suo corpo.
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2,22 Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
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Gv2,22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
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2,23 Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa molti, vedendo i segni che faceva, credettero nel suo nome.
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Gv2,23Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome.
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2,25 e non aveva bisogno che qualcuno gli desse testimonianza su un altro, egli infatti sapeva quello che c`è in ogni uomo.
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Gv2,25e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull'uomo. Egli infatti conosceva quello che c'è nell'uomo.