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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Samuele - 4

1 Samuele

4 La parola di Samuele giunse a tutto Israele.
In quei giorni i Filistei si radunarono per combattere contro Israele. Allora Israele scese in campo contro i Filistei. Essi si accamparono presso Eben-Ezer mentre i Filistei s'erano accampati ad Afek.
4,1 VICENDE DELL’ARCA (1Sam 4,1b-7,17)
 I Filistei catturano l’arca
 Filistei: al tempo dell’esodo abitavano lungo la costa tra l’Egitto e Gaza, tanto che gli Israeliti furono costretti a deviare nell’entroterra (Es 13,17). Gli Ebrei si scontrarono con loro solo a partire dal tempo dei giudici. Per Afek vedi nota a 29,1. Eben-Ezer: significa “pietra dell’aiuto” (vedi 7,12).
2I Filistei si schierarono contro Israele e la battaglia divampò, ma Israele fu sconfitto di fronte ai Filistei, e caddero sul campo, delle loro schiere, circa quattromila uomini.
3Quando il popolo fu rientrato nell'accampamento, gli anziani d'Israele si chiesero: "Perché ci ha sconfitti oggi il Signore di fronte ai Filistei? Andiamo a prenderci l'arca dell'alleanza del Signore a Silo, perché venga in mezzo a noi e ci liberi dalle mani dei nostri nemici".
4Il popolo mandò subito alcuni uomini a Silo, a prelevare l'arca dell'alleanza del Signore degli eserciti, che siede sui cherubini: c'erano con l'arca dell'alleanza di Dio i due figli di Eli, Ofni e Fineès.
5Non appena l'arca dell'alleanza del Signore giunse all'accampamento, gli Israeliti elevarono un urlo così forte che ne tremò la terra.
6Anche i Filistei udirono l'eco di quell'urlo e dissero: "Che significa quest'urlo così forte nell'accampamento degli Ebrei?". Poi vennero a sapere che era arrivata nel loro campo l'arca del Signore.
7I Filistei ne ebbero timore e si dicevano: "È venuto Dio nell'accampamento!", ed esclamavano: "Guai a noi, perché non è stato così né ieri né prima.
8Guai a noi! Chi ci libererà dalle mani di queste divinità così potenti? Queste divinità hanno colpito con ogni piaga l'Egitto nel deserto.
9Siate forti e siate uomini, o Filistei, altrimenti sarete schiavi degli Ebrei, come essi sono stati vostri schiavi. Siate uomini, dunque, e combattete!".
10Quindi i Filistei attaccarono battaglia, Israele fu sconfitto e ciascuno fuggì alla sua tenda. La strage fu molto grande: dalla parte d'Israele caddero trentamila fanti.
11In più l'arca di Dio fu presa e i due figli di Eli, Ofni e Fineès, morirono.
Uno della tribù di Beniamino fuggì dallo schieramento e venne a Silo il giorno stesso, con le vesti stracciate e polvere sul capo.
4,12 vesti stracciate e polvere sul capo: segni del lutto per la sventura subìta.
13Quando giunse, Eli stava seduto sul suo seggio presso la porta e scrutava la strada, perché aveva il cuore in ansia per l'arca di Dio. Venne dunque quell'uomo e diede l'annuncio in città, e tutta la città alzò lamenti.
14Eli, sentendo il rumore delle grida, si chiese: "Che sarà questo rumore tumultuoso?". Intanto l'uomo avanzò in gran fretta e portò l'annuncio a Eli.
15Eli aveva novantotto anni, aveva lo sguardo fisso e non poteva più vedere.
16Disse dunque quell'uomo a Eli: "Sono giunto dallo schieramento. Sono fuggito oggi dallo schieramento". Eli domandò: "Che è dunque accaduto, figlio mio?".
17Rispose il messaggero: "Israele è fuggito davanti ai Filistei e nel popolo v'è stata una grande sconfitta; inoltre i tuoi due figli, Ofni e Fineès, sono morti e l'arca di Dio è stata presa!".
18Appena quegli ebbe accennato all'arca di Dio, Eli cadde all'indietro dal seggio sul lato della porta, si ruppe la nuca e morì, perché era vecchio e pesante. Egli era stato giudice d'Israele per quarant'anni.
19La nuora di lui, moglie di Fineès, incinta e prossima al parto, quando sentì la notizia che era stata presa l'arca di Dio e che erano morti il suocero e il marito, s'accasciò e, colta dalle doglie, partorì.
20Mentre era sul punto di morire, le dicevano quelle che le stavano attorno: "Non temere, hai partorito un figlio". Ella non rispose e non vi fece attenzione.
Ma chiamò il bambino Icabòd, dicendo: "Se n'è andata lontano da Israele la gloria!", riferendosi alla cattura dell'arca di Dio, al suocero e al marito.
4,21-22 Icabòd: secondo l’etimologia popolare accolta dal testo vuol dire: “dov’è la gloria?”. Con la scomparsa dell’arca, la gloria del Signore ha abbandonato Israele.
22Disse: "Se n'è andata lontano da Israele la gloria", perché era stata presa l'arca di Dio.


Note al testo

4,1 VICENDE DELL’ARCA (1Sam 4,1b-7,17)
 I Filistei catturano l’arca
 Filistei: al tempo dell’esodo abitavano lungo la costa tra l’Egitto e Gaza, tanto che gli Israeliti furono costretti a deviare nell’entroterra (Es 13,17). Gli Ebrei si scontrarono con loro solo a partire dal tempo dei giudici. Per Afek vedi nota a 29,1. Eben-Ezer: significa “pietra dell’aiuto” (vedi 7,12).
4,12 vesti stracciate e polvere sul capo: segni del lutto per la sventura subìta.
4,21-22 Icabòd: secondo l’etimologia popolare accolta dal testo vuol dire: “dov’è la gloria?”. Con la scomparsa dell’arca, la gloria del Signore ha abbandonato Israele.