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CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Deuteronomio - 14

Deuteronomio

14 Voi siete figli per il Signore, vostro Dio: non vi farete incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un morto.
14,1-21 Animali puri e impuri
Queste norme, riguardo a cibi o animali da mangiare o da evitare, intendono segnare la distinzione tra Israele e gli altri popoli. Probabilmente ad esse si sovrappongono motivazioni di tipo igienico-alimentare, ma il loro intento è essenzialmente religioso e sociale (vedi Lv 11,2-47). Gesù abolirà queste distinzioni, dichiarando puro ogni alimento: non è infatti ciò che entra dalla bocca, ma ciò che esce dal cuore dell’uomo che lo contamina (Mc 7,14-23).
2Tu sei infatti un popolo consacrato al Signore, tuo Dio, e il Signore ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra.
3Non mangerai alcuna cosa abominevole.
4Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra;
6Potrete mangiare di ogni quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa in due da una fessura, e che rumina.
5il cervo, la gazzella, il capriolo, lo stambecco, l'antilope, il bufalo e il camoscio.
7Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto o che hanno soltanto l'unghia bipartita, divisa da una fessura: il cammello, la lepre, l'iràce, che ruminano ma non hanno l'unghia bipartita. Considerateli impuri.
8Anche il porco, che ha l'unghia bipartita ma non rumina, per voi è impuro. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri.
9Fra tutti gli animali che vivono nelle acque potrete mangiare quelli che hanno pinne e squame;
10ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno pinne e squame. Considerateli impuri.
11Potrete mangiare qualunque uccello puro,
12ma delle seguenti specie non dovete mangiare: l'aquila, l'avvoltoio e l'aquila di mare,
13il nibbio e ogni specie di falco,
14ogni specie di corvo,
15lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni specie di sparviero,
16il gufo, l'ibis, il cigno,
17il pellicano, la fòlaga, l'alcione,
18la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa e il pipistrello.
19Considererete come impuro ogni insetto alato. Non ne mangiate.
20Potrete mangiare ogni uccello puro.
21Non mangerete alcuna bestia che sia morta di morte naturale; la darai al forestiero che risiede nelle tue città, perché la mangi, o la venderai a qualche straniero, perché tu sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio. Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.
Dovrai prelevare la decima da tutto il frutto della tua semente, che il campo produce ogni anno.
14,22-29 La decima annuale e triennale
23Mangerai davanti al Signore, tuo Dio, nel luogo dove avrà scelto di stabilire il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio e i primi parti del tuo bestiame grosso e minuto, perché tu impari a temere sempre il Signore, tuo Dio.
24Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi trasportare quelle decime, perché è troppo lontano da te il luogo dove il Signore, tuo Dio, avrà scelto di stabilire il suo nome - perché il Signore, tuo Dio, ti avrà benedetto -,
25allora le convertirai in denaro e, tenendolo in mano, andrai al luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto
26e lo impiegherai per comprarti quanto tu desideri: bestiame grosso o minuto, vino, bevande inebrianti o qualunque cosa di tuo gusto e mangerai davanti al Signore, tuo Dio, e gioirai tu e la tua famiglia.
27Il levita che abita le tue città, non lo abbandonerai, perché non ha parte né eredità con te.
28Alla fine di ogni triennio metterai da parte tutte le decime del tuo provento in quell'anno e le deporrai entro le tue porte.
29Il levita, che non ha parte né eredità con te, il forestiero, l'orfano e la vedova che abiteranno le tue città, mangeranno e si sazieranno, perché il Signore, tuo Dio, ti benedica in ogni lavoro a cui avrai messo mano.


Note al testo

14,1-21 Animali puri e impuri
Queste norme, riguardo a cibi o animali da mangiare o da evitare, intendono segnare la distinzione tra Israele e gli altri popoli. Probabilmente ad esse si sovrappongono motivazioni di tipo igienico-alimentare, ma il loro intento è essenzialmente religioso e sociale (vedi Lv 11,2-47). Gesù abolirà queste distinzioni, dichiarando puro ogni alimento: non è infatti ciò che entra dalla bocca, ma ciò che esce dal cuore dell’uomo che lo contamina (Mc 7,14-23).
14,22-29 La decima annuale e triennale