CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Marco - 15
Marco
15 E subito, al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.
15,1-5
Gesù davanti a Pilato (vedi Mt 27,1-2.11-14; Lc 22,66; 23,1-5; Gv 18,28-38)
A ogni festa, egli era solito rimettere in libertà per loro un carcerato, a loro richiesta.
15,6-15
Lo consegnò perché fosse crocifisso (vedi Mt 27,15-26; Lc 23,13-25; Gv 18,39-19,16)
Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa.
15,16-20
Gesù insultato (vedi Mt 27,27-31; Gv 19,2-3)
Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo.
15,21-32
Crocifissione di Gesù (vedi Mt 27,32-44; Lc 23,26.33-43; Gv 19,17-24)
Il racconto del cammino verso il Gòlgota e della crocifissione in Marco è molto simile a quello di Matteo. Marco organizza il materiale in tre momenti, secondo lo schema cronologico delle ore della giornata.
Marco identifica Simone il Cireneo menzionando i suoi figli Alessandro e Rufo, forse perché essi erano noti nella comunità alla quale egli si rivolgeva. Per Rufo vedi Rm 16,13.
Il racconto del cammino verso il Gòlgota e della crocifissione in Marco è molto simile a quello di Matteo. Marco organizza il materiale in tre momenti, secondo lo schema cronologico delle ore della giornata.
Marco identifica Simone il Cireneo menzionando i suoi figli Alessandro e Rufo, forse perché essi erano noti nella comunità alla quale egli si rivolgeva. Per Rufo vedi Rm 16,13.
15,24
Citazione di Sal 22,19. Allo stesso salmo fa riferimento l’accenno agli scherni dei passanti nei vv.29-32 (Sal 22,8-9).
Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio.
15,33-39
Agonia e morte di Gesù (vedi Mt 27,45-54; Lc 23,44-47; Gv 19,28-30)
38Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. 39Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: "Davvero quest'uomo era Figlio di Dio!".
Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome,
15,40-41
Alcune donne presso la croce (vedi Mt 27,55-56; Lc 23,49; Gv 19,25)
Giacomo: è detto “il minore” per distinguerlo dall’altro Giacomo apostolo, figlio di Zebedeo e fratello dell’evangelista Giovanni. Il confronto con Mt 27,56 suggerisce che Salome sia la moglie di Zebedeo.
Giacomo: è detto “il minore” per distinguerlo dall’altro Giacomo apostolo, figlio di Zebedeo e fratello dell’evangelista Giovanni. Il confronto con Mt 27,56 suggerisce che Salome sia la moglie di Zebedeo.
Venuta ormai la sera, poiché era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato,
15,42-47
Sepoltura di Gesù (vedi Mt 27,57-61; Lc 23,50-55; Gv 19,38-42)
Note al testo