CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Marco - 2
Marco
2 Entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa
2,1-12
Ti sono perdonati i peccati (vedi Mt 9,1-8; Lc 5,17-26)
È la prima di cinque dispute ambientate in Galilea. Il perdono dei peccati è fondamentale nell’annuncio del Regno.
È la prima di cinque dispute ambientate in Galilea. Il perdono dei peccati è fondamentale nell’annuncio del Regno.
3Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. 4Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. 5Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: "Figlio, ti sono perdonati i peccati".
6Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: 7"Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?". 8E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: "Perché pensate queste cose nel vostro cuore? 9Che cosa è più facile: dire al paralitico "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire "Àlzati, prendi la tua barella e cammina"? 10Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, 11dico a te - disse al paralitico -: àlzati, prendi la tua barella e va' a casa tua". 12Quello si alzò e subito presa la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: "Non abbiamo mai visto nulla di simile!".
Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro.
2,13-17
Gesù con i peccatori (vedi Mt 9,9-13; Lc 5,27-32)
La seconda disputa chiarisce il rapporto di Gesù con i peccatori: diventare suoi discepoli significa rompere con il peccato, ma non con le persone colpevoli.
Il mare è il lago di Tiberìade; Levi è un altro nome di Matteo.
La seconda disputa chiarisce il rapporto di Gesù con i peccatori: diventare suoi discepoli significa rompere con il peccato, ma non con le persone colpevoli.
Il mare è il lago di Tiberìade; Levi è un altro nome di Matteo.
15Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: "Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?".
2,16
Non tutti gli scribi appartenevano al gruppo dei farisei (vedi At 23,9).
I discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da lui e gli dissero: "Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?".
2,18-22
Vino nuovo in otri nuovi (vedi Mt 9,14-17; Lc 5,33-39)
La disputa riguarda il comportamento dei discepoli. Con Gesù presente essi vivono un tempo di festa.
La disputa riguarda il comportamento dei discepoli. Con Gesù presente essi vivono un tempo di festa.
Avvenne che di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.
2,25-26
Nell’episodio a cui ci si riferisce (1Sam 21,2-7) il sacerdote protagonista dell’episodio è chiamato Achimèlec; Abiatàr (o Ebiatàr) era suo figlio secondo 1Sam 22,20; 23,6; 30,7.
2,28
Per Figlio dell’uomo vedi nota a Mt 8,20.
Note al testo