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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Marco - 8

Marco

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8 In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, chiamò a sé i discepoli e disse loro:
8,1-10  Seconda moltiplicazione dei pani e dei pesci (vedi Mt 15,32-39)
 È possibile che questo racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci sia un doppione del primo (vedi Mc 6,30-44).
2"Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare.
3Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano".
4Gli risposero i suoi discepoli: "Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?".
5Domandò loro: "Quanti pani avete?". Dissero: "Sette".
6Ordinò alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla.
7Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli.
8Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte.
9Erano circa quattromila. E li congedò.
Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.
8,10 La collocazione geografica di Dalmanutà non ci è nota.
Vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
8,11-13 I farisei chiedono un segno (vedi Mt 16,1-4)
12Ma egli sospirò profondamente e disse: "Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno".
13Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l'altra riva.
Avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un solo pane.
8,14-21 Non capite ancora? (vedi Mt 16,5-12)
un solo pane: sembra riferirsi a Gesù stesso, unico pane per la vita del discepolo.
Allora egli li ammoniva dicendo: "Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!".
8,15  Gesù vuole mettere in guardia contro il formalismo (lievito dei farisei) e la brama del potere (lievito di Erode).
16Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane.
17Si accorse di questo e disse loro: "Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito?
18 Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate,
19quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?". Gli dissero: "Dodici".
20"E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?". Gli dissero: "Sette".
21E disse loro: "Non comprendete ancora?".
Giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo.
8,22-26 Il cieco di Betsàida
23Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: "Vedi qualcosa?".
24Quello, alzando gli occhi, diceva: "Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano".
25Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa.
26E lo rimandò a casa sua dicendo: "Non entrare nemmeno nel villaggio".
Poi Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: "La gente, chi dice che io sia?".
8,27 VERSO GERUSALEMME (8,27-10,52)
 Tu sei il Cristo (vedi Mt 16,13-20; Lc 9,18-21)
28Ed essi gli risposero: "Giovanni il Battista; altri dicono Elia e altri uno dei profeti".
29Ed egli domandava loro: "Ma voi, chi dite che io sia?". Pietro gli rispose: "Tu sei il Cristo".
30E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
8,31 -9,1 Primo annuncio della morte e della risurrezione (vedi Mt 16,21-28; Lc 9,22-27; Gv 12,25)
32Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo.
33Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: "Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini".
34Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
35Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
36Infatti quale vantaggio c'è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita?
37Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?
38Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi".


Note al testo

8,1-10  Seconda moltiplicazione dei pani e dei pesci (vedi Mt 15,32-39)
 È possibile che questo racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci sia un doppione del primo (vedi Mc 6,30-44).
8,10 La collocazione geografica di Dalmanutà non ci è nota.
8,11-13 I farisei chiedono un segno (vedi Mt 16,1-4)
8,14-21 Non capite ancora? (vedi Mt 16,5-12)
un solo pane: sembra riferirsi a Gesù stesso, unico pane per la vita del discepolo.
8,15  Gesù vuole mettere in guardia contro il formalismo (lievito dei farisei) e la brama del potere (lievito di Erode).
8,22-26 Il cieco di Betsàida
8,27 VERSO GERUSALEMME (8,27-10,52)
 Tu sei il Cristo (vedi Mt 16,13-20; Lc 9,18-21)
8,31 -9,1 Primo annuncio della morte e della risurrezione (vedi Mt 16,21-28; Lc 9,22-27; Gv 12,25)