INTRODUZIONE
AL PRIMO LIBRO DEI MACCABEI
Caratteristiche principali
Il Primo libro dei Maccabei ha come protagonisti il sacerdote Mattatia e i suoi cinque figli. Il terzo di loro si chiama Giuda, soprannominato il Maccabeo, una parola che per alcuni significherebbe ‘martello’, ma il cui senso rimane per noi incerto. Tutta la famiglia di Giuda fu poi denominata da lui «la famiglia dei Maccabei». I libri che narrano le loro imprese furono intitolati Primo e Secondo libro dei Maccabei. Il primo libro non ha lo scopo di narrare in modo dettagliato gli avvenimenti. Esso inizia con un accenno alle vicende di Alessandro Magno (356-323 a.C.) e abbraccia soltanto mezzo secolo di storia (dal 175 al 134 a.C.). Il suo scopo è quello di mostrare come alcuni Ebrei hanno saputo lottare per amore della legge di Mosè, dell’alleanza con Dio e del suo tempio che si trova in Gerusalemme. Dal libro emerge un popolo che, saggiamente guidato da Mattatia e da tre dei suoi figli (Giuda, Giònata e Simone), rifiuta di perdere la propria identità e considera la fede più preziosa della vita. Il libro si conclude ricordando che, dopo Simone, assunse il potere il figlio Giovanni, che è denominato Giovanni Ircano in altri testi che non fanno parte della Bibbia. Egli governò in Palestina dal 134 al 104 a.C. e i suoi successori (che assunsero anche il titolo di re) mantennero il potere nella regione fino all’avvento dei Romani. I membri della famiglia dei Maccabei vengono chiamati anche Asmonei (da Asmon, un antenato di Mattatia).
Autore e ambiente storico
È probabile che il Primo libro dei Maccabei sia stato scritto, da un autore sconosciuto, durante il regno di Ircano verso la fine del II secolo a.C. Si ritiene che sia stato composto originariamente in ebraico o aramaico, ma è giunto a noi solo in traduzione greca.
Schema
— Persecuzione di Antioco e rivolta di Mattatia 1,1-2,70
— Le imprese di Giuda Maccabeo 3,1-9,22
— Le imprese di Giònata 9,23-12,53
— Le imprese di Simone 13,1-16,24