Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - 1 Samuele - 15
Primo libro di Samuele 15
Nuova infedeltà di Saul
Un giorno Samuele disse a Saul: «Il Signore ha mandato me per consacrarti re del suo popolo, Israele. Ora, dunque, ascolta le parole del Signore.
Rimandi
15,3
sterminerai Gs 6,17-18; 10,28-29.
Note al Testo
15,3
sterminerai: per le norme sullo sterminio vedi Deuteronomio 2,34 e nota.
I Keniti si separarono così dagli Amaleciti. Allora Saul colpì gli Amaleciti da Avìla fino a Sur, presso il confine egiziano.
Rimandi
15,7
Sur 27,8.
Note al Testo
15,7
da Avìla fino a Sur presso il confine egiziano: stessa espressione di Genesi 25,18. Probabilmente indica tutta la zona desertica a sud della Palestina. Vedi anche le note a Genesi 2,11 ed Esodo 15,22.
Dio respinge Saul
10Allora il Signore si rivolse a Samuele: «Mi pento, — disse, — di aver scelto Saul come re, perché si è allontanato da me e non ha seguito i miei ordini».
Samuele restò turbato e per tutta la notte continuò a implorare il Signore.
— Il Signore ti benedica. Ho fatto tutto quel che aveva ordinato il Signore.
14— Ma, — domandò Samuele, — come mai allora sento pecore belare e buoi muggire?
15Saul rispose:
— Sono stati i soldati a risparmiare le pecore e i buoi migliori degli Amaleciti. Li hanno condotti qui per offrirli in sacrificio al Signore tuo Dio; il resto però l’abbiamo sterminato.
— Ora basta! — disse Samuele, — adesso ti annunzio io quel che il Signore mi ha fatto sapere questa notte.
— Parla, — disse Saul.
— Tu ora sei il capo delle tribù d’Israele, anche se tu stesso ti consideri una persona senza importanza. Il Signore ti ha consacrato re d’Israele 18e ti ha mandato con l’incarico di distruggere questi Amaleciti peccatori con una guerra totale di sterminio. 19Perché, dunque, non hai ascoltato la voce dei Signore e ti sei gettato a fare bottino? In questo modo sei andato contro la sua volontà.
20— Ma io ho ubbidito alla parola dei Signore, — replicò Saul; — ho eseguito l’incarico con cui mi aveva mandato: ho sterminato gli Amaleciti e ho fatto prigioniero il loro re Agag. 21I soldati hanno trattenuto dal bottino pecore e buoi, la parte migliore di quel che si doveva sterminare, ma soltanto per offrirli in sacrificio al Signore tuo Dio a Gàlgala.
Samuele esclamò:
— Gradisce forse il Signore
le offerte e i sacrifici
più dell’ubbidienza alla sua parola?
Meglio del sacrificio è ubbidire:
essere docili a lui
vale più che offrire animali di pregio.
23La disubbidienza è grave come ricorrere a indovini, come ribellarsi, come la peggiore idolatria. Tu hai respinto la parola del Signore, il Signore ti respinge come re.
— Ho peccato, — disse Saul a Samuele; — ho disubbidito all’ordine del Signore e alle tue parole, ho avuto paura dei soldati e ho ascoltato le loro richieste.
Ma Samuele gli rispose:
— No, non tornerò a te, poiché tu hai respinto la parola del Signore, e il Signore ti ha respinto come re d’Israele.
— Così oggi il Signore ha strappato via da te il regno d’Israele per darlo a un altro migliore di te.
— Ho peccato, è vero, ma ora ti supplico: trattami con onore di fronte al popolo d’Israele e ai suoi capi, torna a me perché possa adorare il Signore tuo Dio.
31Samuele andò con lui, e Saul adorò il Signore.
Poi Samuele ordinò di condurgli Agag, il re degli Amaleciti. Egli venne avanti tranquillamente perché pensava: «Certamente il pericolo di morte è passato».
Rimandi
Note al Testo