Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 2 Cronache - 29
Secondo libro delle Cronache 29
Il regno di Ezechia
(vedi 2 Re 18,1-4)
1Ezechia divenne re all’età di venticinque anni e regnò a Gerusalemme ventinove anni. Sua madre si chiamava Abia ed era figlia di un certo Zaccaria. 2Egli eseguì la volontà del Signore, proprio come il suo antenato Davide.
Ezechia purifica e riapre il tempio
Nel primo anno del suo regno, proprio nel primo mese, Ezechia fece restaurare e riaprire le porte del tempio.
Note al Testo
29,4
piazza orientale: probabilmente era davanti alla porta orientale della città (vedi Neemia 8,1); oppure, ma è meno probabile, era il piazzale davanti all’ingresso del tempio (vedi Esdra 10,9).
«Leviti, ascoltatemi. Dovete prima purificare voi stessi e poi il tempio del Signore, Dio dei vostri padri. Eliminate tutto quel che contrasta con la santità del tempio. 6I nostri padri infatti, sono stati infedeli al Signore nostro Dio e sono andati contro la sua volontà. Hanno abbandonato il Signore e hanno voltato le spalle alla sua dimora. 7Hanno chiuso le porte del tempio, hanno lasciato spegnere la lampada, hanno smesso di offrire l’incenso e i sacrifici nel santuario del nostro Dio. Per questo il Signore ha riversato la sua ira contro Gerusalemme e contro il regno di Giuda: ci ha messi in uno stato di paura, di umiliazione e di disprezzo, come potete vedere con i vostri occhi.
dei discendenti di Keat:
Macat figlio di Amasài
e Gioele figlio di Azaria;
dei discendenti di Merarì:
Kis figlio di Abdì
e Azaria figlio di Ieallelèl;
dei discendenti di Gherson:
Iòach figlio di Zimmà
ed Eden figlio di Iòach;
13dei discendenti di Elisafàn: Simrì e Ieiel;
dei discendenti di Asaf: Zaccaria
e Mattania;
14dei discendenti di Eman: Iechièl e Simei;
dei discendenti di Iedutùn: Semaià e Uzzièl.
Essi radunarono i loro fratelli e insieme si purificarono. Poi, secondo l’ordine del re e la volontà del Signore, cominciarono la purificazione del tempio.
18Allora i sacerdoti andarono a informare il re Ezechia: «Abbiamo purificato tutto il tempio, anche l’altare per i sacrifici, la tavola dei pani da offrirsi al Signore e tutti gli arredi. 19Tutti gli oggetti, che il re Acaz aveva eliminato durante il suo empio regno, ora sono riconsacrati, sono di nuovo al loro posto davanti all’altare del Signore».
Ezechia ristabilisce il culto nel tempio
20Il mattino seguente il re Ezechia convocò le autorità della capitale e salì con loro al tempio. 21Furono portati sette tori, sette arieti e sette agnelli, e anche sette capri per essere offerti come sacrificio per il perdono dei peccati, in favore del regno, del santuario e del popolo. Il re ordinò ai sacerdoti di offrirli in sacrificio sull’altare del Signore. 22Si sgozzarono i tori; i sacerdoti raccolsero il sangue e lo versarono sull’altare. Lo stesso si fece con gli arieti e gli agnelli. 23Poi furono portati i capri per il perdono dei peccati davanti al re e all’assemblea. Tutti stesero le mani su di essi. I sacerdoti li sgozzarono e sparsero il sangue sull’altare per liberare tutto Israele dal peccato. Il re aveva infatti ordinato che i sacrifici fossero offerti per tutto il popolo.
L’assemblea portò animali da sacrificare, offerte di ringraziamento, e i più generosi offrirono sacrifici completi.
Note al Testo
29,34
fratelli: Aronne, antenato dei sacerdoti, era discendente di Levi (vedi Esodo 4,14).
Così fu ripreso il culto del tempio. 36Ezechia e il popolo furono molto contenti, perché Dio aveva spinto il popolo a fare tutto tempestivamente.
Rimandi
Note al Testo