INTRODUZIONE
AL SECONDO LIBRO DELLE CRONACHE
Caratteristiche generali
Il Secondo libro delle Cronache è la continuazione del primo. I primi 9 capitoli parlano del regno di Salomone, il costruttore del tempio, e gli altri della storia del regno di Giuda, fino all’inizio dell’esilio.
La storia del regno d’Israele, che nei libri dei Re era intrecciata a quella del regno di Giuda, è assente da questo libro. Infatti l’interesse principale è rivolto al tempio di Gerusalemme. Ampio spazio è dedicato ai re che hanno riportato il culto del tempio alla purezza dei tempi di Salomone. Essi sono Asa, Giòsafat, Ezechia e Giosia. A loro è dedicato più di un terzo del libro.
Molte pagine trattano dei compiti dei sacerdoti e soprattutto dei leviti. Essi guidano i canti nella liturgia del tempio e suscitano nel popolo la lode a Dio, la riconoscenza e la gioia. Questo popolo, unito attorno al tempio nel culto, è l’immagine ideale del popolo di Dio sulla terra, nel quale l’ubbidienza alla sua legge è premiata e la disubbidienza viene subito punita.
Dagli esempi della storia passata del regno di Giuda, i contemporanei degli autori delle Cronache devono imparare questo: il piano divino di salvezza passa attraverso la rigorosa e gioiosa fedeltà al culto, così come fu regolato dalla grande tradizione che risale a Davide e a Mosè. Il valore dei re e degli uomini del popolo di Dio si misura sul loro amore per il tempio e per i suoi riti.
Per molte note e rimandi vedi quelli dei testi paralleli citati sotto i titoli.
Schema
— Il regno di Salomone 1,1-9,31
— Storia dei re di Giuda 10,1-36,23