Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 2 Maccabei - 6
Secondo libro dei Maccabei 6
Gli Ebrei vengono perseguitati
(vedi 1 Maccabei 1,41-64)
Poco dopo, il re Antioco mandò a Gerusalemme un cittadino anziano di Atene, per costringere gli Ebrei ad abbandonare le loro antiche tradizioni e a non vivere più secondo le leggi di Dio. 2Inoltre, egli doveva profanare il tempio di Gerusalemme e dedicarlo a Giove Olimpio. Invece il tempio che si trova sul monte Garizìm, doveva dedicarlo a Giove Ospitale, come volevano gli abitanti del luogo.
3Questi mali invasero tutta la regione: erano così gravi che nessuno poteva sopportarli. 4Il tempio infatti diventò luogo di malavita e di orge: i pagani vi si divertivano con le prostitute, avevano rapporti con le donne sotto i sacri portici e portavano nel tempio anche oggetti proibiti. 5Bruciavano sull’altare animali proibiti dalla legge di Dio. 6Nel giorno di sabato non si potevano tenere le pratiche religiose. Era proibito osservare le feste tradizionali, e anche solo dichiarare di essere ebreo. Ogni mese, quando il re celebrava il giorno della sua nascita, tutti venivano costretti a mangiare le vittime dei sacrifici. ∆Nella festa del dio Diòniso, c’era l’obbligo di partecipare ai cortei, portando corone d’edera.
Note al Testo
6,7
il giorno della sua nascita: cadeva il venticinque di ogni mese (vedi 1 Maccabei 1,59). — nella festa del dio Diòniso: nelle feste dionisiache, in onore cioè di Diòniso, il dio del vino, le manifestazioni assumevano spesso un carattere licenzioso.
Difatti, due donne fecero circoncidere i loro figli e per questo vennero denunziate. Furono trascinate in giro per la città, con i bambini appesi al seno e gettate giù dalle mura.
Dio non abbandona il suo popolo
Raccomando ai miei lettori di non lasciarsi scoraggiare da queste disgrazie. Al contrario, essi dovrebbero pensare: Il Signore punisce il nostro popolo, non per annientarlo, ma per riportarlo sulla strada giusta.
Il martirio di Eleàzaro
Eleàzaro, uno dei principali maestri della Legge, era già avanti negli anni, ma ancora di bell’aspetto. Un giorno fu costretto ad aprire la bocca per ingoiare carne di maiale.
Note al Testo
6,18
carne di maiale: il maiale era considerato animale impuro e la legge proibiva di mangiarne le carni (vedi Levitico 11,7-8).
Detto ciò, andò al supplizio.
L’ultima preghiera di Eleàzaro
29Quelli che lo conducevano, sentendolo parlare così, credevano che Eleàzaro fosse diventato pazzo e, da benevoli com’erano, divennero molto severi con lui. 30Ormai vicino alla morte per i colpi ricevuti, Eleàzaro sospirò e disse: «Il Signore conosce tutto. Egli sa che io potrei sottrarmi alla morte. Sotto questi colpi, io soffro dolori atroci nel corpo, ma li sopporto con animo forte, per l’amore che ho per lui».
31In questo modo Eleàzaro morì. Egli lasciò un esempio indimenticabile di fortezza e di virtù non solo ai giovani, ma anche alla grande maggioranza del popolo.
Rimandi
Note al Testo