Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Secondo libro dei Re - 1
Secondo libro dei Re 1
Il profeta Elia e il re Acazia
Dopo la morte del re Acab, i Moabiti cominciarono a ribellarsi al regno d’Israele.
Rimandi
1,1
Moab 3,4-27; Nm 24,17; 1 Sam 14,47; 2 Sam 8,2; Sal 60,10.
Note al Testo
1,1
ribellarsi: il racconto della ribellione comincia in 3,4. Ora invece (v. 2) continua il racconto sul regno di Acazia, figlio e successore di Acab (vedi 1 Re 22,52-54).
5Quando più tardi i messaggeri tornarono dal re, egli chiese loro:
— Come mai siete già qui?
6— Un uomo ci è venuto incontro, — risposero, — e ci ha ordinato: «Tornate dal re che vi ha mandato e riferitegli queste parole del Signore: Perché vuoi far consultare Baal-Zebùb, il dio della città di Ekron? Non c’è un Dio in Israele? Non ti alzerai più dal letto: morirai di sicuro!».
7— Com’era l’uomo che vi è venuto incontro e vi ha detto queste cose? — chiese il re.
— Aveva un mantello di pelo e una cintura di cuoio sui fianchi, — risposero.
— Allora è Elia di Tisbe! — esclamò il re.
Note al Testo
1,8
Il mantello di pelo era forse tipico dei profeti (vedi Zaccaria 13,4 e Matteo 3,4); si può anche tradurre: era un uomo peloso, cioè con la barba e i capelli lunghi.
— Scendi di lì, uomo di Dio! È un ordine del re, — disse l’ufficiale.
— Sono un uomo di Dio? — rispose Elia al comandante dei cinquanta uomini. — Allora scenda un fuoco dal cielo a distruggere te e i tuoi cinquanta uomini!
Subito scese un fuoco dal cielo e uccise l’ufficiale e i suoi cinquanta uomini.
11Il re mandò da Elia un altro ufficiale con altri cinquanta uomini.
— Scendi subito di lì, uomo di Dio, — gridò l’ufficiale. — Fa’ in fretta; è un ordine del re!
12Elia rispose:
— Sono un uomo di Dio? Allora scenda un fuoco dal cielo e distrugga te e i tuoi cinquanta uomini!
Subito scese un fuoco dal cielo e uccise l’ufficiale e i suoi cinquanta uomini.
13Per la terza volta il re mandò da Elia un ufficiale con cinquanta uomini. Egli andò sul monte, s’inginocchiò davanti a Elia e lo supplicò:
— Uomo di Dio, non far morire me e i miei uomini, tuoi servitori! 14Gli altri ufficiali e i loro uomini sono stati uccisi da un fuoco sceso dal cielo. Non farci morire, ti prego!
15L’angelo del Signore ordinò a Elia: «Va’ con l’ufficiale; non aver paura».
Elia seguì l’ufficiale, andò dal re 16e gli disse: «Questo è il messaggio del Signore: Tu hai mandato messaggeri a consultare Baal-Zebùb, il dio della città di Ekron. Non c’era forse in Israele un Dio da consultare? Non ti alzerai più dal letto: morirai!».
Come il Signore aveva annunziato per mezzo di Elia, il re morì. Non aveva figli, perciò dopo di lui regnò suo fratello Ioram. Quando Ioram divenne re d’Israele, in Giuda regnava da due anni un altro Ioram, figlio di Giòsafat.
Note al Testo
1,17
La parola fratello manca in ebraico, ma è presente nelle antiche traduzioni greca, latina e siriaca (vedi anche 3,1).
Rimandi
Note al Testo