Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Esodo - 18
Esodo 18
Incontro di Mosè con Ietro suo suocero
Ietro sacerdote di Madian e suocero di Mosè, sentì parlare di quel che Dio aveva fatto per Mosè e per il suo popolo Israele. Venne a sapere che il Signore li aveva fatti uscire dall’Egitto.
Note al Testo
18,2
aveva… rimandato: testo ebraico per noi oscuro. In Esodo non è detto quando e perché Mosè aveva chiesto al suocero di accogliere la moglie e i figli. Della moglie e di un figlio si è parlato l’ultima volta in 4,25-26.
Note al Testo
18,4
Elièzer: soltanto ora sappiamo che Mosè, oltre a Ghersom (vedi 2,22), aveva avuto un secondo figlio.
7Mosè andò incontro al suocero, si inchinò profondamente davanti a lui e lo abbracciò. Si scambiarono notizie sulla loro salute, poi entrarono nella tenda. 8Mosè raccontò al suocero tutto quel che il Signore aveva fatto per Israele contro il faraone e gli Egiziani, le difficoltà che avevano trovato lungo il cammino, e dalle quali il Signore li aveva liberati. 9Ietro si rallegrò per tutto il bene che il Signore aveva fatto agli Israeliti liberandoli dalla dominazione degli Egiziani e disse: «Sia benedetto il Signore che vi ha liberati dalla dominazione degli Egiziani e del faraone! Ora riconosco che il Signore è più grande di tutti gli dèi: ha liberato il suo popolo dal potere degli Egiziani, proprio quando questi erano arroganti con lui».
Rimandi
18,10
Sia benedetto il Signore Gn 9,26; 1 Sam 25,32.39; 1 Re 8,15.56; Sal 72,18-19; 124,6; Rt 4,14; Esd 7,27.
Note al Testo
18,10-11
L’ultima frase è traduzione incerta di un testo ebraico per noi oscuro.
Mosè sceglie alcuni collaboratori
Il giorno dopo Mosè cominciò a esaminare in giudizio le questioni del popolo. Dal mattino fino a sera c’era gente da lui.
Rimandi
18,13-27
nomina dei capi Nm 11,11-30; Dt 1,9-18; 17,8-13.
18,13
Mosè esamina in giudizio Gdc 4,5.
— Perché fai così? Perché giudichi da solo, costringendo il popolo ad attendere da mattino a sera?
Mosè rispose al suocero:
— Il popolo mi cerca per conoscere la volontà di Dio.
17Suo suocero riprese:
— Non va bene fare così! Tu e la tua gente finirete per crollare! È un compito troppo pesante per te; non puoi farcela da solo!
24Mosè diede retta al suocero e fece quello che gli aveva suggerito. 25Scelse, dunque, fra tutti gli Israeliti uomini capaci e li pose a capo del popolo, come responsabili di gruppi di mille, di cento, di cinquanta e di dieci persone. 26Essi giudicavano le questioni del popolo in ogni circostanza: quelle difficili le presentavano a Mosè e regolavano da soli tutte le altre.
27Poi Mosè salutò il suocero, che tornò nella sua terra di Madian.
Rimandi
Note al Testo