Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Ezechiele - 12
Ezechiele 12
Ezechiele simbolo dell’esilio
1Il Signore mi disse: «Ezechiele, tu abiti tra gente ribelle. Hanno occhi, ma non sono capaci di vedere, hanno orecchie, ma non stanno a sentire, tanto sono ribelli.
Note al Testo
12,3
comportati come un deportato: nuovo gesto simbolico (vedi 5,1 e nota) per annunziare la seconda deportazione che avverrà nel 587 a.C.
Rimandi
Note al Testo
12,13
senza nemmeno poterla vedere: il principe (re) Sedecia fuggì da Gerusalemme attraverso una breccia aperta nelle mura; ma vicino a Gerico fu catturato dai Babilonesi, accecato e deportato a Babilonia (vedi 2 Re 25,1-7; Geremia 52,7-11).
La parola del Signore sta per avverarsi
21Il Signore mi disse ancora: «Ezechiele, che cosa è questo proverbio a proposito d’Israele: “Passano i giorni e non si avvera nessuna visione”?
Rimandi
Note al Testo