Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Geremia - 20
Geremia 20
Geremia è imprigionato
Il sacerdote Pascur, figlio di Immer, era il capo delle guardie del tempio. Dopo aver udito Geremia che annunziava queste cose,
Geremia si sfoga con Dio
Signore, tu mi hai sedotto
e io non ho potuto resisterti.
Hai fatto ricorso alla forza
e hai ottenuto quel che volevi.
Mi disprezzano da mattina a sera,
tutti ridono di me.
subito devo chiamare aiuto
e gridare contro la violenza e l’oppressione.
Tutto il giorno sono insultato e deriso
perché annunzio la tua parola, o Signore!
«Non penserò più al Signore,
non parlerò più in suo nome»,
ho sentito dentro di me come un fuoco
che mi bruciava le ossa:
ho cercato di contenerlo
ma non ci sono riuscito.
e da ogni parte cercavano di spaventarmi.
Dicevano: «Se qualcuno lo denunzia,
lo denunzieremo anche noi».
Perfino i miei amici più cari
aspettavano un mio passo falso
e dicevano: «Prima o poi,
qualcuno riuscirà a ingannarlo!
Così, l’avremo vinta noi
e potremo vendicarci di lui».
Rimandi
20,10
da ogni parte cercavano di spaventarmi v. 3+. — aspettavano un mio passo falso Mc 3,2.
tu sei forte e mi difendi:
per questo i miei persecutori cadranno
e non avranno la meglio su di me.
Dovranno vergognarsi da morire
perché i loro progetti andranno in fumo.
Saranno disonorati per sempre
e nessuno lo dimenticherà.
sai distinguere chi ti è fedele
perché vedi i sentimenti
e i pensieri segreti dell’uomo.
Ho affidato a te la mia causa:
sono certo che vedrò
come tu punirai i miei nemici.
Cantate inni al Signore!
Lodate il Signore!
Egli ha liberato il povero
dal potere dei malvagi.
Nessuno consideri benedetto il giorno
nel quale mia madre mi ha messo al mondo!
che ha riempito di gioia mio padre
quando gli ha dato la notizia:
«È nato! È un maschio!».
Quell’uomo diventi come le città
che il Signore ha distrutto senza compassione.
Al mattino egli oda lamenti
e a mezzogiorno grida di guerra.
prima di nascere?
Mia madre sarebbe stata la mia tomba,
mi avrebbe sempre tenuto dentro di sé.
Invece sono uscito dal suo ventre
solo per provare tormento e dolore
e consumare la mia vita nell’umiliazione.
Rimandi
Note al Testo