Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Geremia - 30
Geremia 30
Dio promette il ritorno d’Israele
Il Signore, Dio d’Israele, diede quest’ordine a Geremia: «Prendi nota, scrivi tutti i messaggi che ti ho comunicato. Infatti io, il Signore, ti assicuro che verranno i giorni in cui ribalterò la sorte del mio popolo, Israele e Giuda. Li farò ritornare nella terra che avevo dato ai loro antenati ed essi ne prenderanno di nuovo possesso. Così dice il Signore».
«Si odono urla strazianti,
tutti sono atterriti, non c’è scampo!
avete mai visto un uomo partorire?
Perché allora vedo tutti gli uomini
con le mani alle reni
come una donna presa dalle doglie?
Perché sono tutti stravolti
e le loro facce sono diventate pallide?
Veramente terribile sarà quel giorno,
non ce n’è mai stato uno simile!
Sarà un tempo di angoscia
per i discendenti di Giacobbe,
ma ne usciranno sani e salvi».
Rimandi
30,9
serviranno il Signore Es 3,12; Lc 1,74. — discendente di Davide, loro re Ger 23,5-6; Ez 37,24; Os 3,5.
Note al Testo
30,9
discendente di Davide: dopo un’allusione alla promessa della terra (v. 3) si fa ora un implicito richiamo alla promessa fatta a Davide (vedi 2 Samuele 7,5-16).
«Non abbiate paura,
discendenti di Giacobbe, miei servitori,
non lasciatevi abbattere,
voi che appartenete al popolo d’Israele!
Presto verrò a liberarvi
da questa terra lontana
dove siete in esilio con i vostri figli.
Ritornerete e vivrete tranquilli,
discendenti di Giacobbe,
vivrete in pace
e nessuno vi darà fastidio,
Rimandi
30,10-11
cfr. Ger 46,27-28.
30,10
Non abbiate paura, discendenti di Giacobbe, miei servitori Is 44,2. — non lasciatevi abbattere Ger 1,17. — liberazione prossima Ger 44,11. — nessuno vi darà fastidio Mic 4,4; Sof 3,13.
Note al Testo
30,10
Presto verrò: il profeta alimenta la speranza nel popolo promettendo una salvezza vicina, cioè che si realizzerà con assoluta certezza (vedi 31,6.27.38; 32,37; 42,11).
Sterminerò tutte le nazioni
in mezzo alle quali vi ho dispersi,
ma voi non sarete distrutti.
Però vi punirò come è giusto,
perché non posso considerarvi innocenti.
Così ha detto il Signore».
«Non c’è rimedio alle tue ferite,
le tue piaghe non possono guarire.
per una semplice ferita, c’è rimedio,
ma per te non c’è speranza di guarigione.
non si interessano più di te.
Ti ho colpita come avrebbe fatto un nemico,
ti ho punita con molta severità
perché la tua colpa era enorme
e i tuoi peccati troppo gravi.
Le tue piaghe non si possono curare.
Sono stato io a procurartele
per punirti della tua colpa enorme
e dei tuoi peccati troppo gravi.
Ora però, tutti quelli che ti divoravano
saranno a loro volta divorati.
Tutti i tuoi nemici, senza eccezione,
saranno condotti via prigionieri.
Quelli che ti derubavano
saranno a loro volta derubati.
Quelli che ti saccheggiavano
subiranno a loro volta il saccheggio.
“Sion è una città abbandonata da Dio,
più nessuno s’interessa di lei”.
Ma io ti ridarò la salute,
ti guarirò dalle tue ferite.
Lo dice il Signore».
«Ribalterò la sorte dei discendenti di Giacobbe
e avrò compassione delle loro dimore.
Gerusalemme sarà ricostruita sulle sue rovine
e i palazzi sorgeranno dov’erano prima.
e grida di gente felice.
Farò crescere di numero il mio popolo
e non diminuiranno più,
li farò onorare da tutti
e non saranno più disprezzati.
Rimandi
30,19
Farò crescere di numero Ger 3,16+; Lv 26,9; Ez 36,11.37; 37,26.
Note al Testo
30,19
farò crescere di numero: per gli esiliati non soltanto vale di nuovo la promessa della terra (v. 3), ma anche quella di una numerosa discendenza (vedi nota a Genesi 12,2-7).
la loro assemblea sarà stabile davanti a me,
mentre punirò tutti i loro nemici.
un principe uscito da loro.
Lo farò venire accanto a me
ed egli starà vicino a me:
nessun altro potrebbe farlo
senza rischiare la vita».
Così dice il Signore:
e io sarò il vostro Dio».
si scatena come una tempesta,
come un uragano travolgente
si abbatte sulla testa dei malvagi.
non si calmerà
finché egli non avrà portato a termine
quel che aveva deciso di fare.
Alla fine dei giorni, anche voi
comprenderete tutto chiaramente.
Rimandi
Note al Testo