Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Geremia - 8
Geremia 8
Dice il Signore: «Allora tireranno fuori dai loro sepolcri le ossa dei re, dei capi di Giuda, dei sacerdoti, dei profeti e degli abitanti di Gerusalemme.
Rimandi
8,2
non più sepolti Ger 9,21; 14,16; 16,4; 25,33; 36,30. — sole, luna, stelle (armata del cielo) Ger 19,13; Dt 4,19; 17,3; 2 Re 23,4; Is 24,21; 34,4; Sof 1,5. — hanno amato e servito… Ger 7,18; 2 Re 17,16; 21,3.
Note al Testo
8,2
non… sepolte: la mancanza di sepoltura era considerata una maledizione (vedi 2 Re 9,37; Geremia 14,16; 22,18-19).
Ostinazione nel male
4Il Signore mi mandò a dire al suo popolo: «Quando uno cade, forse non si rialza? Se uno perde la strada, non torna forse indietro? Perché invece questo mio popolo si è allontanato da me e non torna indietro? Sono ostinatamente malvagi e non vogliono tornare a me. 6Ho ascoltato attentamente, ma non dicono la verità. Nessuno rinunzia a commettere il male, nessuno riconosce di avere sbagliato. Ognuno tira dritto per la sua strada come un cavallo lanciato in battaglia. 7Anche la cicogna nel cielo sa quando è tempo di migrare; la tortora, la rondine e la gru sanno quando è tempo di tornare. Invece il mio popolo non sa riconoscere l’ordine stabilito dal Signore. 8Come potete credervi saggi soltanto perché avete la legge del Signore, dal momento che la penna ingannevole dei vostri maestri l’ha completamente falsata? I sapienti saranno coperti di vergogna, saranno confusi e fatti prigionieri. Essi hanno disprezzato la parola del Signore: quale sapienza possono avere?
Rimandi
8,9
I sapienti… confusi Gb 5,13; Rm 2,17-25; 1 Cor 1,19-20. — sapienza e parola del Signore Gv 8,31-32.
La fine del regno di Giuda
Dice il Signore: «Voglio distruggerli completamente: non resterà neppure un grappolo nella vigna, nemmeno un frutto sul fico; anche le foglie appassiranno. Farò venire contro di loro gente che li calpesterà».
Il lamento del profeta Geremia
18Il mio dolore è senza speranza
mi sento venire meno.
Da un capo all’altro del paese
sento le grida della figlia del mio popolo:
«Il Signore nostro re
non è più in Sion?».
Il Signore risponde:
«E voi, perché mi avete offeso
con i vostri idoli, con queste nullità
portate dagli stranieri?».
«È finita la mietitura, è passata l’estate,
e noi non siamo stati salvati».
Sono afflitto per la sventura
che ha colpito la figlia del mio popolo,
sono costernato, distrutto dal dolore.
non si riesce a trovare un medico?
Perché la figlia del mio popolo
non è stata guarita?
e i miei occhi una sorgente di lacrime,
per piangere giorno e notte
le vittime della figlia del mio popolo.
Rimandi
Note al Testo