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Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Genesi - 16

Genesi 16

Sarài e Agar. Nascita di Ismaele

Sarài moglie di Abram, non aveva potuto dargli dei figli. Aveva però una schiava egiziana, di nome Agar.
Rimandi
16,1 senza figli 15,2+. — Sarài e Agar 21,9-21; Gal 4,21-31.
Perciò Sarài disse ad Abram: «Vedi bene che il Signore mi ha resa sterile. Va’ dunque dalla mia schiava Forse lei potrà darti un figlio al mio posto».
Abram accettò il suggerimento di Sarài.
Note al Testo
16,2 Va’ dalla mia schiava: nell’ambiente a cui il racconto si riferisce era perfettamente legale che una moglie sterile facesse in modo di avere figli dal marito per mezzo di una sua schiava, appunto come narrato in questo episodio. La prole ottenuta in questo modo era considerata a tutti gli effetti come discendente della coppia legittima. Per casi analoghi a questo nella storia d’Israele vedi 30,1-13.
3Quando Sarài, moglie di Abram, diede al marito la propria schiava, Agar l’Egiziana, erano già dieci anni che essi abitavano nella terra di Canaan.
4Abram andò dunque da Agar, che rimase incinta. Ma quando essa se ne rese conto, ne fu orgogliosa e cominciò a guardare con disprezzo la padrona.
5Sarài allora disse ad Abram: — Sei tu il responsabile di questo disprezzo. Io stessa ti ho messo tra le braccia la mia schiava. Ma da quando sa di essere incinta mi considera inferiore a lei. Decida il Signore chi ha ragione fra noi due.
6Le rispose Abram:
— La schiava è tua. Pensaci tu. Trattala come meglio ti pare!
E Sarài maltrattò Agar, che fuggì lontano da lei.
L’angelo del Signore la vide nel deserto, vicino a una sorgente, quella che si trova sulla via di Sur,
Note al Testo
16,7 l’angelo del Signore: come altrove, nella Bibbia, l’espressione serve a volte per indicare un intervento di Dio stesso (vedi 21,17; 22,11; 31,11; Esodo 3,2; Matteo 1,20, ecc.). Sur: regione desertica nella parte settentrionale della penisola del Sinai (vedi Esodo 15,22).
8e le disse:
— Agar, schiava di Sarài, da dove vieni? E dove vai?
— Fuggo da Sarài, la mia padrona — rispose Agar.
Torna invece da lei — ordinò l’angelo del Signore — e resta a lei sottomessa.
Rimandi
16,9 torna da lei Fm 8-21; 1 Pt 2,18-20.
Poi aggiunse:
— Io renderò così numerosi i tuoi discendenti, che non sarà possibile contarli.
Rimandi
16,10 i tuoi discendenti 12,2; 15,5; 17,20; 21,13.18; 25,12-18.
Tu sei incinta e partorirai un figlio.
Lo dovrai chiamare Ismaele,
perché il Signore ti ha ascoltato
nella tua disperazione.
Note al Testo
16,11 Ismaele: questo nome può avere due significati: che il Signore ascolti! o il Signore ha ascoltato. A questo secondo significato fa riferimento il testo.
Egli vivrà come un puledro selvatico
pronto a battersi con tutti,
e tutti si batteranno con lui.
Resterà separato
da tutti i suoi fratelli.
Note al Testo
16,12 puledro selvatico: i discendenti di Ismaele sono paragonati ad asini selvatici perché sono nomadi vaganti nel deserto, fieri della loro indipendenza.
13Allora Agar esclamò: «Ho veramente visto colui che mi vede?». E diede al Signore che le aveva parlato questo nome: «Tu sei il Dio che mi vede».
Perciò è chiamato pozzo di Lacai-Roi (Vivente che mi vede). Esso si trova fra Kades e Bered.
Note al Testo
16,14 Lacai-Roi: probabilmente era l’antico nome del pozzo; forse indicava una divinità locale. L’autore biblico però crea un gioco di parole col verbo ebraico vedere (16,13). Il suo significato sarebbe (pozzo) del vivente che mi vede. — Kades: località a circa 150 km a sud-ovest di Gerusalemme. — Bered non è stata identificata, ma probabilmente era vicina a Kades.
Poi Agar partorì un figlio ad Abram e questi lo chiamò Ismaele.
Rimandi
16,15 un figlio Gal 4,22.
16Abram aveva ottantasei anni quando nacque Ismaele.

Rimandi

16,1 senza figli 15,2+. — Sarài e Agar 21,9-21; Gal 4,21-31.
16,9 torna da lei Fm 8-21; 1 Pt 2,18-20.
16,10 i tuoi discendenti 12,2; 15,5; 17,20; 21,13.18; 25,12-18.
16,15 un figlio Gal 4,22.

Note al Testo

16,2 Va’ dalla mia schiava: nell’ambiente a cui il racconto si riferisce era perfettamente legale che una moglie sterile facesse in modo di avere figli dal marito per mezzo di una sua schiava, appunto come narrato in questo episodio. La prole ottenuta in questo modo era considerata a tutti gli effetti come discendente della coppia legittima. Per casi analoghi a questo nella storia d’Israele vedi 30,1-13.
16,7 l’angelo del Signore: come altrove, nella Bibbia, l’espressione serve a volte per indicare un intervento di Dio stesso (vedi 21,17; 22,11; 31,11; Esodo 3,2; Matteo 1,20, ecc.). Sur: regione desertica nella parte settentrionale della penisola del Sinai (vedi Esodo 15,22).
16,11 Ismaele: questo nome può avere due significati: che il Signore ascolti! o il Signore ha ascoltato. A questo secondo significato fa riferimento il testo.
16,12 puledro selvatico: i discendenti di Ismaele sono paragonati ad asini selvatici perché sono nomadi vaganti nel deserto, fieri della loro indipendenza.
16,14 Lacai-Roi: probabilmente era l’antico nome del pozzo; forse indicava una divinità locale. L’autore biblico però crea un gioco di parole col verbo ebraico vedere (16,13). Il suo significato sarebbe (pozzo) del vivente che mi vede. — Kades: località a circa 150 km a sud-ovest di Gerusalemme. — Bered non è stata identificata, ma probabilmente era vicina a Kades.