Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Genesi - 28
Genesi 28
1Perciò Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse e gli diede quest’ordine: «Non devi prenderti in moglie una donna di queste parti. Va’ dunque in Mesopotamia, alla casa di Betuel, tuo nonno materno, e prendi in moglie una ragazza di là, una figlia di Labano fratello di tua madre.
Rimandi
28,2
una figlia di Labano 24,4.
Note al Testo
28,2
Mesopotamia: in 28,2.5.6.7 per indicare questa regione l’ebraico usa l’espressione Paddan-Aram, come in 25,20 (vedi nota).
ti dia molti figli.
Ti faccia essere il padre di una moltitudine di popoli.
Dio benedica te e i tuoi discendenti
come benedisse Abramo,
perché tu possieda questa terra
dove ora abiti come straniero,
la terra che Dio ha dato ad Abramo».
Esaù si sposa ancora una volta
6Esaù sentì che Isacco aveva benedetto Giacobbe e lo aveva mandato in Mesopotamia perché si prendesse in moglie una donna di quelle parti. E udì anche che mentre lo benediceva Isacco gli aveva dato quest’ordine: «Non devi prenderti in moglie una Cananea».
7Giacobbe aveva ubbidito ai suoi genitori ed era andato in Mesopotamia. Così Esaù capì che le Cananee non piacevano a suo padre Isacco.
Il sogno di Giacobbe
10Giacobbe partì da Bersabea e si avviò verso Carran. 11Capitò in un posto dove passò la notte perché il sole era già tramontato. Lì prese una pietra, se la pose sotto il capo come guanciale e si coricò. Fece un sogno: una scala poggiava a terra e la sua cima raggiungeva il cielo; su di essa salivano e scendevano angeli di Dio. Il Signore gli stava dinanzi e gli diceva:
«Io sono il Signore,
il Dio di Abramo e di Isacco.
La terra sulla quale sei coricato,
la darò a te e ai tuoi discendenti:
come i granelli di polvere della terra.
Si estenderanno ovunque:
a oriente e a occidente,
a settentrione e a mezzogiorno;
e per mezzo tuo e dei tuoi discendenti
io benedirò tutti i popoli della terra.
Io sono con te,
ti proteggerò dovunque andrai,
poi ti ricondurrò in questa terra.
Non ti abbandonerò:
compirò tutto quel che ti ho promesso».
Il mattino seguente Giacobbe si alzò presto, prese la pietra che aveva usato come guanciale, la drizzò in piedi e vi versò sopra dell’olio per consacrarla a Dio.
«Se Dio è con me
e mi protegge in questo viaggio,
se mi dà di che cibarmi
e di che vestirmi
21e io ritorno sano e salvo
alla casa di mio padre,
il Signore sarà il mio Dio.
Questa pietra sacra che io ho drizzato
segnerà il luogo dove Dio è presente,
e a lui senz’altro io offrirò la decima parte
di tutto quel che mi darà».
Rimandi
Note al Testo