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Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Genesi - 33

Genesi 33

Giacobbe incontra Esaù

Giacobbe scrutò l’orizzonte e vide che Esaù avanzava con quattrocento uomini. Allora divise i figli in tre gruppi tra Lia, Rachele e le due serve.
Rimandi
33,1-17 Giacobbe incontra Esaù Prv 16,7.
2Mise davanti le due serve e i loro figli, dietro Lia e i suoi figli e, come ultimi, Rachele e Giuseppe.
3Egli stesso passò davanti a tutti e si inchinò sette volte fino a terra prima di arrivare vicino a suo fratello.
4Ma Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, se lo strinse al petto, lo baciò e piansero.
5Quando Esaù vide le donne e i bambini chiese:
— Chi sono questi che ti accompagnano?
— Sono i figli che Dio ha dato a me tuo servitore — rispose Giacobbe.
6Allora si avvicinarono le serve con i loro figli e si inchinarono.
7Poi si avvicinarono e si inchinarono Lia e i suoi figli e infine fecero lo stesso Rachele e Giuseppe.
8Esaù chiese:
— Perché hai mandato avanti quei greggi che ho incontrato?
— Volevo ottenere da te una buona accoglienza, signor mio! — rispose Giacobbe.
9— Ma, caro fratello — rispose Esaù — io ho beni a sufficienza! Tieniti pure i tuoi.
— No! Te ne prego! — si mise a insistere Giacobbe. — Se veramente non mi serbi alcun rancore, accetta il regalo che ti faccio. Incontrare te è stato per me come incontrare Dio, perché mi hai accolto amorevolmente.
Rimandi
33,10 il regalo 32,14.
11Accetta perciò, ti prego, il regalo che ti ho mandato, perché Dio è stato generoso con me e io ho di tutto in abbondanza.
Tanto insistette che Esaù finì con l’accettare
12e gli disse:
— Su! Mettiamoci in marcia; io ti accompagnerò.
13— Ma tu sai, signor mio — obiettò Giacobbe — che i miei figli sono delicati e che le mie pecore e le mie mucche allattano i piccoli. Se forzo l’andatura di questo bestiame, anche solo per un giorno, morrà tutto quanto!
14Perciò, mio signore, ti prego, vai avanti a me, tuo servitore. Io invece procederò lentamente, secondo il passo del bestiame e di questi fanciulli, finché ti raggiungerò a Seir.
15Esaù disse:
— Ti lascerò a disposizione almeno una parte della gente che mi accompagna.
— Non è il caso — rispose Giacobbe; — a me basta avere avuto una buona accoglienza presso di te, mio signore.
16Così in quello stesso giorno Esaù ritornò sui suoi passi verso Seir.
Giacobbe invece si avviò verso Succot dove costruì una casa per sé e fece alcune capanne per il suo bestiame. Perciò chiamò quel luogo Succot (Capanne).
Note al Testo
33,17 Succot: località a est del Giordano sulla sponda nord dello Iabbok. La parola ebraica è anche usata per indicare capanne di frasche.
Giacobbe in Canaan

Di ritorno dalla Mesopotamia, Giacobbe arrivò sano e salvo alla città di Sichem, in Canaan, e si accampò di fronte alla città.
Note al Testo
33,18 Mesopotamia: vedi nota a 25,20. — Sichem: al ritorno dalla Mesopotamia Giacobbe si ferma in terra di Canaan dove si era fermato Abramo (vedi 12,6 e nota).
Poi comprò dai discendenti di Camor, fondatore di Sichem, quella parte di terra dove aveva piantato le sue tende. La pagò cento pezzi d’argento.
Rimandi
33,19 parte di terra 48,22; Gs 24,32; Gv 4,5.
20Costruì un altare e lo chiamò «El, il Dio d’Israele».

Rimandi

33,1-17 Giacobbe incontra Esaù Prv 16,7.
33,10 il regalo 32,14.
33,19 parte di terra 48,22; Gs 24,32; Gv 4,5.

Note al Testo

33,17 Succot: località a est del Giordano sulla sponda nord dello Iabbok. La parola ebraica è anche usata per indicare capanne di frasche.
33,18 Mesopotamia: vedi nota a 25,20. — Sichem: al ritorno dalla Mesopotamia Giacobbe si ferma in terra di Canaan dove si era fermato Abramo (vedi 12,6 e nota).