Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Genesi - 38
Genesi 38
La storia di Giuda e di Tamar
In quel tempo Giuda si separò dai suoi fratelli e andò ad abitare da un uomo di Adullàm, che si chiamava Chira.
Rimandi
38,1-30
i discendenti di Giuda 46,12; Nm 26,19-21; 1 Cr 2,3-4.
Note al Testo
38,1
Adullàm: località a circa 25 km a sud-ovest di Gerusalemme.
Note al Testo
38,5
Chezìb: si tratta probabilmente della stessa località denominata Aczib in Michea 1,14. Si trovava nei dintorni di Adullàm (vedi v. 1).
Note al Testo
38,8
discendenza per tuo fratello: si tratta qui dell’osservanza della legge detta del «levirato», che troviamo formulata in Deuteronomio 25,5-6 (vedi Matteo 22,24).
Allora Giuda disse a Tamar, sua nuora:
«Torna alla casa di tuo padre e resta vedova finché mio figlio Sela sarà cresciuto».
Diceva così perché temeva che anche Sela dovesse morire. Tamar ritornò alla casa di suo padre.
14Tamar aveva visto che Sela era cresciuto, ma che lei non gli era stata data in moglie. Allora si tolse gli abiti da vedova, si vestì di un velo nel quale si avvolse completamente e si mise seduta all’ingresso del territorio di Enàim, che si trova sulla via che porta a Timna.
15Giuda la vide e pensò che fosse una prostituta perché aveva la faccia coperta dal velo. 16Non sapeva che era sua nuora. Si avvicinò a lei e le disse:
— Permettimi di venire con te.
— Che cosa mi darai per venire con me? — gli rispose Tamar.
17— Ti manderò un capretto del mio gregge — le promise Giuda.
— Però mi lascerai un pegno finché tu non me lo avrai mandato — disse lei.
Lui le rispose:
— Che pegno ti devo dare?
E lei:
— Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano.
Giuda glieli diede e si unì a lei che rimase incinta.
20Più tardi Giuda mandò il suo amico adullamita a portare il capretto e a riprendere il pegno dato a quella donna. Ma egli non la trovò! 21Domandò agli uomini del luogo dove abitava:
— Dov’è quella prostituta che stava a Enàim, sulla strada?
— Lì non c’è mai stata alcuna prostituta — risposero.
22Egli tornò da Giuda e gli disse:
— Non l’ho trovata! E per di più la gente di quel luogo mi ha assicurato che lì non c’è mai stata una prostituta.
23Allora Giuda disse:
— Si tenga pure il pegno, altrimenti qualcuno riderà di noi. Io, il capretto gliel’ho mandato davvero, ma tu non l’hai trovata!
Circa tre mesi dopo qualcuno disse a Giuda:
— Tamar, tua nuora, si è prostituita ed è rimasta incinta.
Allora Giuda disse:
— Portatela fuori e che sia bruciata viva.
— Sono incinta dell’uomo al quale appartengono questi oggetti. Guardali bene! — aggiunse: — A chi appartengono questo sigillo, questo cordone e questo bastone?
Giuda li riconobbe ed esclamò:
— Ha ragione lei. Il torto è mio, perché non l’ho data in moglie a mio figlio Sela.
E non ebbe più rapporti con lei.
Ma quegli ritirò la mano e uscì prima suo fratello. La levatrice disse: «Perché ti sei aperto una breccia?».
Per questo motivo fu chiamato Peres (Breccia).
Rimandi
38,29
Peres Rt 4,12.18; Mt 1,3.
Note al Testo
38,29
Breccia: dal clan di Peres (= Breccia) uscirà, tramite Rut (vedi Rut 4,18-22), il futuro re Davide.
Rimandi
Note al Testo