Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Giosuè - 11
Giosuè 11
Giosuè conquista la Palestina del nord
Quando Iabin re di Asor venne a sapere della vittoria d’Israele, mandò messaggeri a informare i re circostanti: Iobab re di ∆Madon, il re di ∆Simron, il re di ∆Acsaf
Rimandi
11,1
Iabin Gdc 4,2-23; Sal 83,10. — coalizione dei re Sal 48,5; cfr. Sal 12,2.
Note al Testo
11,1
Azor, Madon, Simron, Acsaf: città della Galilea del nord.
Ma il Signore disse a Giosuè: «Non aver paura! Vedrai che domani a quest’ora saranno un mucchio di cadaveri davanti a voi. Poi farai azzoppare i cavalli e bruciare i carri».
10Poi Giosuè tornò indietro. Conquistò la città di Asor e uccise il suo re. In passato era stata la capitale di tutti quei regni. 11Giosuè destinò la città allo sterminio: uccise tutti i suoi abitanti senza risparmiarne nemmeno uno. Poi la incendiò. Giosuè conquistò tutte quelle città e sterminò i loro re, come aveva ordinato Mosè, il servo del Signore.
15Il Signore aveva dato i suoi comandi al suo servo Mosè. Poi Mosè li aveva trasmessi a Giosuè. Giosuè ubbidì senza trascurare nessun comando del Signore.
I territori occupati da Giosuè
Così Giosuè occupò tutto questo territorio: la zona di montagna, la regione meridionale, la terra di Gosen e il bassopiano, la valle dell’Araba, la zona montagnosa d’Israele e il suo bassopiano.
L’unica città che si accordò con Israele senza combattere fu Gàbaon, abitata dagli Evei. Tutte le altre città furono conquistate con le armi.
Giosuè distrugge gli Anakiti
Dopo quei fatti Giosuè andò a distruggere gli Anakiti. Abitavano nella città di Ebron, Debìr, e Anab e anche sulle montagne, sia al nord sia al sud. Giosuè li sterminò e distrusse le loro città.
Rimandi
Note al Testo