Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 18
Libro di Isaia 18
Il Signore punirà l’Etiopia
Al di là dei fiumi dell’Etiopia
c’è la terra degli insetti ronzanti.
ambasciatori su barche leggere.
Andate a casa, ambasciatori veloci
Tornate alla vostra terra
attraversata da fiumi,
alla vostra nazione forte e potente,
al vostro popolo alto e dalla pelle scura,
temuto in tutto il mondo.
Osservate il segnale innalzato sui monti!
Udite gli squilli di tromba!
Rimandi
18,3
segnale innalzato Is 5,26+. — squillo di tromba, segnale di combattimento Gs 6,5; Gdc 3,27; 6,34; 7,18; 1 Sam 13,3; 2 Sam 18,16; 20,1.22; Ger 42,14; Os 8,5; Am 2,2.
Note al Testo
18,3
Il segnale e gli squilli di tromba danno l’allarme all’avvicinarsi del nemico; in questo caso si tratta dell’esercito assiro.
«Io starò a guardare dal cielo,
aspetterò immobile
come rugiada notturna
al tempo della mietitura;
sereno, come il caldo del sole a mezzogiorno.
5-6Dopo la caduta dei fiori,
quando i grappoli cominciano a maturare,
il contadino, prima della raccolta,
sfronda con il coltello i tralci inutili della vite.
Questi vengono abbandonati agli uccelli e alle bestie.
D’estate ne approfitteranno gli uccelli rapaci
e d’inverno le bestie selvatiche.
Questa è la sorte dell’Etiopia!».
Verrà un tempo in cui il Signore dell’universo
riceverà doni
da questa terra forte e potente,
da questo popolo alto con la pelle scura,
temuto da tutto il mondo.
Essi verranno sul monte Sion
dove è invocato il nome del Signore dell’universo.
Rimandi
Note al Testo