Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 26
Libro di Isaia 26
Israele rende grazie
1Quel giorno nella terra di Giuda si canterà così:
«La nostra città è forte!
Il Signore ha costruito
mura robuste per difenderla.
Aprite le porte della città
e fate entrare tutti gli uomini
che agiscono con fedeltà e rettitudine.
a chi è costante e pone in te la sua fiducia.
Il Signore è una roccia incrollabile:
confidate sempre in lui.
Ha umiliato i superbi,
ha distrutto la loro città,
ha ridotto in polvere le sue mura.
ora la calpestano sotto i loro piedi».
Preghiera
7Signore, tu raddrizzi
il sentiero degli onesti,
rendi piana la loro strada.
Noi seguiamo la via che tu ci indichi,
riponiamo in te la nostra speranza.
Il nostro unico desiderio è lodarti.
il mio spirito dal profondo ti cerca.
Quando giudichi la terra e i suoi abitanti,
essi imparano che cos’è la giustizia.
In un paese di uomini onesti essi solo fanno il male
e non riconoscono la grandezza del Signore.
Sii per loro causa di vergogna e di sofferenza;
con i castighi che hai preparato,
mostra loro quanto ami il tuo popolo.
Signore, tu ci darai la pace,
anzi, tu dai successo
a tutte le nostre imprese.
altri ci hanno governato,
ma tu solo sei il nostro Signore.
14Ora sono morti e non vivranno più,
i loro fantasmi non risorgeranno
perché tu li hai puniti e distrutti.
Nessuno li ricorda più.
Tu hai reso grande il nostro popolo, Signore;
hai manifestato la tua presenza gloriosa
e hai allargato le frontiere della nostra terra.
nell’angoscia ti abbiamo invocato
e nella prova ti abbiamo cercato.
Abbiamo gridato a te, Signore,
come una donna che soffre
e grida nei dolori del parto.
18Abbiamo concepito e sofferto,
ma abbiamo partorito soltanto cose vane:
non abbiamo liberato il paese
né abbiamo dato al mondo nuovi abitanti!
Risurrezione dei morti e attesa del giudizio
Popolo mio,
tutti i tuoi morti vivranno di nuovo!
I loro corpi ritorneranno a vivere.
Quelli che dormono nelle tombe
si sveglieranno e canteranno di gioia.
Infatti la tua rugiada, Signore,
è rugiada di luce,
e la terra darà vita
a quelli che sono morti da tempo.
Per un po’ di tempo rimani nascosto.
Nasconditi
fino a quando l’ira di Dio si calmerà.
Rimandi
26,20
al riparo dall’ira di Dio Gn 7,16b; Es 12,22b-23. — fino a quando si calmerà Is 10,25; Mt 24,22.
per punire i peccati degli abitanti della terra.
I delitti commessi di nascosto
saranno svelati
e la terra non coprirà più gli uomini massacrati.
Rimandi
26,21
il sangue delle vittime innocenti Gn 4,10; Sal 106,38. — la terra non coprirà più gli uomini massacrati Gb 16,18.
Rimandi
Note al Testo