Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 27
Libro di Isaia 27
Quel giorno il Signorecon la sua spada
terribile, forte e potente punirà il Leviatàn,
serpente guizzante e tortuoso
e ucciderà questo mostro marino.
Il Signore e la sua vigna
Quel giorno il Signore dirà: «Lodate la mia magnifica vigna. 3Io stesso, il Signore, sono il suo vignaiolo, la irrigo di continuo e la custodisco giorno e notte perché nessuno le arrechi danno. Non sono più adirato con la mia vigna. Se vi fossero rovi e spini, muoverei loro guerra, li brucerei tutti insieme.
6In futuro il popolo d’Israele, discendente da Giacobbe, metterà radici, fiorirà e germoglierà come un albero. Con i suoi frutti riempirà tutta la terra.
Il Signore ha punito il popolo d’Israele ma è stato più severo con i suoi oppressori. Non lo ha distrutto, come invece ha fatto con quelli che volevano annientarlo.
Rimandi
27,9
altari abbattuti Dt 7,5; 2 Re 23,4.15.
Note al Testo
27,9
palo sacro: vedi nota a 17,8.
Il ritorno dall’esilio
Quel giorno, o Israeliti, dal fiume Eufrate ai confini dell’Egitto, il Signore vi radunerà a uno a uno, come si raccolgono le spighe.
Rimandi
27,13
la grande tromba: 1) suono di adunata per il combattimento Is 18,3. 2) convocazione dell’assemblea e ovazione Es 19,16.19; 20,18; Lv 25,9; Nm 10,2.10; 2 Sam 6,15; 1 Re 1,34-41; Gl 2,15; Sal 47,6; 150,3. 3) segno del giudizio Gl 2,1; Sof 1,16; Mt 24,31+; Ap 11,15. — ritorno dall’Assiria e dall’Egitto Os 11,11.
Note al Testo
27,13
la grande tromba: la tromba formata dal corno di un animale, con cui si chiamava alla battaglia o alle assemblee religiose.
Rimandi
Note al Testo