Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 36
Libro di Isaia 36
Sennàcherib invade il regno di Giuda
(vedi 2 Re 18,13.17-37)
Nel quattordicesimo anno di regno di Ezechia, Sennàcherib, re d’Assiria, assalì le città fortificate del regno di Giuda e le conquistò.
Rimandi
36,1
invasione assira Is 7,17-20; 8,7-8.
Note al Testo
36,1
Nel quattordicesimo anno…: corrisponde al 701 a.C. I capitoli 36-39 riproducono con qualche variante 2 Re 18,13-20,19, a cui rimandiamo per le note.
Rimandi
36,2
serbatoio superiore Is 7,3; 2 Re 18,17.
Note al Testo
36,2
campo del Lavandaio: è lo stesso luogo dove Isaia aveva incontrato il re Acaz (vedi 7,3).
12Ma il luogotenente rispose loro: «Tu credi che il mio signore mi abbia mandato a dire queste cose soltanto a te e al tuo re? Riguardano anche la gente seduta sulle mura che sarà costretta, con voi, a mangiare i propri escrementi e a bere la propria orina!».
13Il luogotenente si alzò e con voce forte cominciò a dire in ebraico: «Ascoltate il messaggio del gran re, il re d’Assiria: 14Attenti a non lasciarvi ingannare da Ezechia. Egli non è in grado di liberarvi dal mio assalto! E non lasciatevi convincere da lui a confidare nel Signore. Egli vi dirà che il Signore vi salverà e che questa città non cadrà nelle mani del re d’Assiria,
21Tutti rimasero in silenzio e non dissero neppure una parola, perché il re Ezechia aveva ordinato di non rispondere. Il capo del palazzo reale Eliakìm, figlio di Chelkia, il segretario Sebna e il portavoce del re, Iòach figlio di Asaf, si presentarono al re con i vestiti strappati per il dolore e gli riferirono le parole del luogotenente assiro.
Rimandi
Note al Testo