Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 56
Libro di Isaia 56
Terza parte
Nessuno sarà escluso
Il Signore ha dichiarato: «Rispettate il diritto, agite con giustizia. Io sto per manifestare la mia salvezza e la mia giustizia.
Uno straniero che ha accettato il Signore non dovrebbe più dire: «Il Signore mi esclude dal suo popolo»; e un eunuco: «Sono soltanto un albero secco».
«Agli stranieri che mi hanno accettato per onorarmi, amarmi e servirmi io annunzio: Se gli stranieri rispettano il sabato e rimangono fedeli alla mia alleanza, io li porterò sul mio monte santo e li riempirò di gioia nella mia casa di preghiera. Accetterò con piacere i sacrifici che mi offriranno sull’altare. La mia casa si chiamerà “Casa di preghiera per tutti i popoli”».
I capi d’Israele sono indegni
9Il Signore dice: «Voi tutti animali dei campi e voi animali della foresta, venite a mangiare!
10«Quelli che dovrebbero vegliare su Israele sono ciechi. Non si accorgono di nulla. Sono cani muti, incapaci di abbaiare. Sonnecchiano sdraiati, vogliono soltanto dormire. Sono cani voraci che non si saziano mai. E quelli sarebbero i pastori! Sono incapaci di comprendere, ognuno fa quel che vuole e cerca solamente il proprio interesse.
Rimandi
Note al Testo