Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Levitico - 16
Levitico 16
Il grande giorno del perdono dei peccati
Dopo la morte dei due figli di Aronne, avvenuta al momento in cui essi presentavano al Signore un’offerta da lui non prescritta, il Signore disse a Mosè:
Rimandi
16,1
Il grande giorno del perdono 23,26-32; Nm 29,7-11.
Note al Testo
16,1ss
il grande giorno del perdono: nella liturgia ebraica è la celebre festa dello Yom Kippur. Era l’unico giorno dell’anno in cui il sommo sacerdote entrava nel luogo santissimo (vedi v. 17).
Rimandi
16,2
la tenda di separazione 4,6; Eb 6,19. — il coperchio sacro Es 25,17-22; Eb 9,5. — la nube Lv 16,13; Es 13,21-22; Nm 9,15-22; 1 Re 8,10-11; Ez 10,3-4; Sal 78,14.
6«Aronne offre il toro per i suoi peccati, così compie il sacrificio per il perdono a favore di se stesso e della sua famiglia. 7Poi porta i due capri davanti al Signore, all’entrata della tenda dell’incontro, e tira a sorte per sapere quale spetta al Signore e quale è destinato ad Azazèl.
Rimandi
16,10
il capro vivo cfr. 14,7.53. — il deserto, abitazione dei demòni Is 34,11-14; Mt 4,1-4 par.; 12,43 par.
Note al Testo
16,13
Il fumo richiama la nube di Esodo 19,9 in cui Dio è presente e nascosto (vedi Lv 16,2).
Note al Testo
16,18
Si tratta dell’altare per i sacrifici (vedi Esodo 27,1-8); altra traduzione possibile: Aronne lascia il luogo santissimo e avanza verso l’altare posto nella tenda. Si tratterebbe allora dell’altare per l’incenso (vedi Esodo 30,1-10).
20«Quando Aronne ha terminato la cerimonia della purificazione del luogo santissimo, del resto della tenda dell’incontro e dell’altare, fa portare il capro ancora vivo. Mette le due mani sulla testa dell’animale ed enumera tutti i peccati, le disubbidienze e le colpe degli Israeliti per scaricarli sull’animale. Poi lo lascia andare verso il deserto, sotto la guida di un uomo designato per questo compito.
«Dopo che il capro è stato mandato nel deserto, Aronne ritorna alla tenda dell’incontro; là si toglie e deposita i vestiti di lino che portava per entrare nel luogo santissimo.
26«L’uomo che ha condotto nel deserto il capro destinato ad Azazèl, deve lavarsi i vestiti e fare un bagno prima di rientrare nell’accampamento. 27Il toro e il capro offerti per il perdono, e il cui sangue è stato usato nel santuario per la cerimonia di purificazione, devono essere trasportati fuori del campo, dove la loro pelle è bruciata nel fuoco, insieme con la carne e gli escrementi. 28Poi, l’uomo che li ha bruciati deve lavarsi le vesti e fare un bagno nell’acqua; dopo di che rientrerà nell’accampamento.
«Questa è per voi una prescrizione che dovete osservare in ogni tempo: il dieci del settimo mese, digiunate e interrompete ogni lavoro, sia voi Israeliti sia gli stranieri che soggiornano presso di voi.
Rimandi
16,29
il dieci del settimo mese 23,27. — lo straniero come l’Israelita 18,26; 19,34; 24,16; Es 12,48-49; Nm 15,29-30; Ez 47,22.
«I sacrifici per il perdono e la purificazione devono essere compiuti dal sacerdote che è stato consacrato con l’unzione e incaricato di succedere a suo padre come sommo sacerdote. Egli deve rivestire gli abiti sacri di lino,
34«È una prescrizione valida in ogni tempo; voi dovete osservarla per ricevere, una volta all’anno, il perdono di tutti i peccati degli Israeliti».
Aronne eseguì tutti gli ordini che il Signore aveva dato a Mosè.
Rimandi
Note al Testo