Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Levitico - 25
Levitico 25
L’anno di riposo per la terra
Sul monte Sinai, il Signore disse a Mosè
L’anno della liberazione
«Lascerete passare sette periodi di sette anni, ossia quarantanove anni.
13«Nell’anno del Giubileo, ciascuno di voi rientrerà in possesso delle sue terre. 14Se voi acquistate o vendete del terreno a un connazionale, non fategli torto. 15Acquistate o vendete tenendo conto degli anni trascorsi dal tempo dell’ultimo Giubileo e, di conseguenza, anche degli anni di raccolto che restano fino al prossimo Giubileo. 16Più anni avanzeranno, più il prezzo d’acquisto sarà elevato; meno anni resteranno, minore sarà il prezzo: infatti, quel che si vende è un certo numero di raccolti. 17Manifestate il vostro rispetto verso di me, il Signore vostro Dio, non provocando nessun danno ai vostri connazionali. 18Mettete in pratica le mie leggi e osservate le norme che io vi do, allora abiterete al sicuro nella vostra terra. 19La terra produrrà raccolti molto abbondanti per nutrirvi, e voi potrete vivere senza preoccupazioni.
20«Forse vi chiederete: “Avremo abbastanza da mangiare quando, ogni sette anni, non avremo il diritto di seminare i nostri campi, né di raccogliere quel che essi producono?”. 21Ebbene, Io, il Signore, vi colmerò di beni nel corso del sesto anno, ordinerò alla terra di produrre raccolto per tre anni. L’ottavo anno, seminerete di nuovo i vostri campi, ma quest’anno vivrete ancora del vecchio raccolto, perché avrete sufficienti riserve per attendere il raccolto dell’anno nuovo».
Il diritto di riscatto delle terre
«Un terreno non potrà essere venduto in modo definitivo, perché la terra appartiene a me, il Signore, e voi sarete come stranieri o emigrati che abitano nel mio paese. Per questo, in tutto il paese che io vi darò, vi fisserò le norme che permettono di riscattare una proprietà.
29«Se un uomo vende una casa per abitazione, situata in una città fortificata, il diritto di riscatto sarà temporaneo; non si estenderà al di là di un anno, a partire dal momento della vendita. 30Se la casa non è riscattata nel giro di un anno, resterà definitivamente proprietà del compratore e dei suoi discendenti. Essi non dovranno restituirla nell’anno del Giubileo. 31Al contrario, le case situate nelle località non fortificate, saranno soggette alle stesse regole delle terre del paese: ci sarà un diritto di riscatto permanente per una tale casa, ma in ogni modo essa ritornerà al primo proprietario durante l’anno del Giubileo.
«I leviti avranno sempre un diritto di riscatto sulle loro case situate nelle città levitiche.
Rimandi
25,32
città levitiche Nm 35,1-8; Gs 21,1-42; Ez 48,13-14.
Note al Testo
25,32
città levitiche: contrariamente agli altri Israeliti, i membri della tribù di Levi non possedevano un territorio (vedi Giosuè 14,4). Il testo ebraico dei vv. Lv 25,32-33 è per noi oscuro.
I prestiti ai poveri
«Quando uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, non potrà tener fede ai suoi impegni nei vostri riguardi, voi dovete venirgli in aiuto, perché possa continuare a vivere al vostro fianco. Agirete così anche verso uno straniero o un emigrato che abita nella vostra terra.
Rimandi
25,36
interessi di nessun genere Es 22,24; Dt 23,20-21; Ez 22,12. — il Signore è Dio d’Israele Lv 11,45+.
Il diritto di riscatto relativo alle persone
«Quando uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, dovrà vendersi a voi come schiavo, non fatelo lavorare come schiavo,
44«Se avete bisogno di schiavi o di schiave, procuratevene presso le popolazioni straniere che vi circondano. 45Potrete anche acquistarne tra i figli degli stranieri che risiedono nel vostro paese o tra i membri delle loro famiglie nati sul posto. Essi vi apparterranno. 46Più tardi, li lascerete in eredità ai vostri figli, perché essi ne abbiano la proprietà a loro volta. Voi potrete conservarli come schiavi per sempre. Al contrario, nessuno, tra voi, tratti con brutalità uno dei suoi fratelli Israeliti.
47«Se uno straniero, residente nel vostro paese, si arricchisce e uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, si vende a lui o a un altro membro di un clan straniero, 48il vostro connazionale potrà beneficiare di un diritto di riscatto: uno dei suoi fratelli può riscattarlo; e se non c’è un fratello, può farlo uno zio o un cugino o anche un altro parente della sua tribù. Egli può anche riscattarsi da sé, se ne ha i mezzi.
Io sono il Signore vostro Dio
«Gli Israeliti sono miei servi! Essi sono miei servi, perché li ho liberati dall’Egitto! Io sono il Signore vostro Dio.
Rimandi
Note al Testo