Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Numeri - 12
Numeri 12
Miriam punita con la lebbra
Mosè aveva sposato una donna originaria dell’Etiopia. Miriam e Aronne criticarono Mosè per il matrimonio con quella donna.
Note al Testo
12,1
originaria dell’Etiopia: oppure: appartenente alla tribù di Cusan (vedi Abacuc 3,7): sembra trattarsi di una donna diversa da Sipporà, sposa madianita di Mosè (vedi Esodo 2,21).
Il Signore li sentì. 3Ora, Mosè era una persona umile, più umile di ogni altro uomo che c’era sulla terra. 4Il Signore chiamò subito Mosè, Aronne e Miriam e ordinò loro: «Recatevi tutti e tre alla tenda dell’incontro».
Ed essi andarono. 5Il Signore intervenne dalla colonna di nubi. Si fermò all’ingresso della tenda e chiamò Aronne e Miriam. Tutti e tre si avvicinarono. 6Il Signore disse loro:
«Ascoltate con attenzione le mie parole:
se tra voi c’è un mio profeta,
io mi faccio conoscere a lui in visioni,
gli parlo per mezzo di sogni.
Ma è diverso per Mosè, mio servo.
Egli è l’uomo di fiducia per tutta la mia casa.
in un linguaggio chiaro,
senza enigmi.
Egli mi vede apparire davanti a sé.
Come osate dunque criticare Mosè,
mio servo?».
13Allora Mosè invocò l’aiuto del Signore:
— Ti prego, Dio: guariscila!
Il Signore gli rispose:
— Se suo padre le avesse sputato in faccia, resterebbe coperta di vergogna per una settimana! Ebbene, sia cacciata fuori dell’accampamento per una settimana! Solo dopo sette giorni potrà rientrare.
15Miriam fu lasciata fuori dall’accampamento per una settimana. Gli Israeliti non si rimisero in marcia finché Miriam non poté di nuovo essere riammessa con loro. 16In seguito lasciarono Caseròt e andarono ad accamparsi nel deserto di Paran.
Rimandi
Note al Testo