Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Osea - 12
Osea 12
Le menzogne d’Israele
Il Signore dice: «Èfraim mi raggira con menzogne e ∆Israele con inganni; ∆e Giuda si ribella ancora contro di me, il suo Dio fedele e santo.
Il popolo d’Israele come Giacobbe
Il Signore ha un processo contro il popolo di Giuda, punirà anche Giacobbe per il suo modo d’agire, lo ripagherà per quel che ha fatto.
Rimandi
Note al Testo
12,4
Giacobbe è considerato qui come il capostipite del popolo d’Israele. Il verbo litigare in ebraico forma un gioco di parole con il nome Giacobbe (vedi Genesi 25,26); l’espressione: ha lottato con Dio forma un gioco di parole con il nome Israele (vedi Genesi 32,29). I due nomi Giacobbe e Israele sono nomi propri ma indicano spesso il popolo che discende da Giacobbe, chiamato anche Israele (vedi nota a Genesi 35,21).
Rimandi
12,5
Giacobbe lotta con Dio Gn 32,25-29. — Giacobbe a Betel Gn 28,12-19. — Dio gli ha parlato Gn 35,15.
Note al Testo
12,5
gli ha parlato: così secondo le antiche traduzioni greca e siriaca (vedi Genesi 35,15); il testo ebraico ha: ci ha parlato, lasciando intendere che il popolo si riconosce nel capostipite.
Rimandi
12,11
profeti, visioni Nm 12,2-8; Dt 18,15.18-22; Sal 74,9; Lam 2,9.
Note al Testo
12,11
Ho parlato… ho mandato… ho dato: altri: Parlerò… manderò… darò.
Giacobbe fuggì nella regione di Aram. Per poter prendere moglie lavorò al servizio di un altro uomo e pascolò le pecore.
Rimandi
Note al Testo