Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Qoelet - 5
Qoelet 5
Quando preghi,pensa bene a quello che dici
e non parlare a vanvera.
Ricordati che Dio è in cielo
e tu sulla terra!
Perciò devi pesare le tue parole.
più facilmente farai brutti sogni.
Se parli troppo,
più facilmente dirai sciocchezze.
Se hai fatto una promessa a Dio,
fa’ di tutto per mantenerla.
Guai a chi è negligente!
Fa’ quello che hai promesso.
piuttosto che promettere e non mantenere.
5Non permettere alla tua lingua che ti faccia peccare,
e poi scusarti dicendo all’inviato di Dio:
«Non l’ho fatto apposta!».
Attirerai su di te la collera di Dio,
e il giusto castigo per le tue azioni.
Quante illusioni,
quante opere inutili,
quante parole!
Ma tu rispetta sinceramente il Signore.
Rimandi
5,6
Quante illusioni Sir 34,1-7. — rispettare il signore Prv 8,13+.
Note al Testo
5,6
Il senso del testo ebraico del v. 6 è per noi poco chiaro; la traduzione è probabile.
L’autorità
Non meravigliarti se vedi che il governo
opprime i poveri, non rispetta i loro diritti,
commette ingiustizie.
Perché ogni funzionario è protetto da chi sta più in alto
e tutti sono protetti da un’autorità superiore.
Tutti traggono beneficio dalla terra,
anche il re dipende dai campi.
La ricchezza
Chi ama il denaro non sarà mai soddisfatto.
Chi desidera la ricchezza
non avrà mai tutto quello che vuole.
Anche questo io non lo capisco.
10Più uno aumenta le ricchezze
e più crescono gli scrocconi.
L’unica soddisfazione che gli resta è di guardare i suoi soldi.
11Poco o molto che mangi,
chi lavora dorme tranquillo.
Il ricco è così sazio
che non riesce neppure a dormire.
12-13Ho visto che in questo mondo
succede un’altra cosa terribile.
Uno fa di tutto per mettere soldi da parte,
ma poi un cattivo affare gli fa perdere tutto.
Così non può lasciare niente ai suoi figli.
Nudo uscì dal seno di sua madre,
e senza niente se ne andrà da questo mondo.
Nonostante tutti i suoi sforzi,
non porterà niente con sé.
l’uomo se ne va così com’è venuto!
Ma allora, perché lavorare tanto per niente?
16Viviamo tutta la vita come se fossimo al buio,
tra mille fastidi, malanni e arrabbiature.
Secondo me, questa è la cosa migliore:
mangiare e bere e godersi i frutti del proprio duro lavoro.
Questo è il destino dell’uomo
durante la breve vita che Dio gli concede.
di possedere grandi ricchezze e di usarle,
di prendersi la sua parte
e di godere il frutto del suo lavoro:
tutto questo è un dono di Dio.
Perché non pensi troppo che la vita è breve
Dio gli fa provare queste soddisfazioni.
Rimandi
Note al Testo