Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Salmi - 144
Salmi 144 143
143
Ringraziamento di un re
Di Davide.
Benedetto il Signore, mia roccia!
Addestra le mie braccia alla lotta,
le mie mani alla battaglia.
la fortezza dove mi rifugio,
lo scudo che mi ripara.
A me sottomette i popoli.
Chi è mai, perché tu pensi a lui?
i suoi giorni, un’ombra che passa.
tocca i monti e si copriranno di fumo.
Rimandi
144,5
Inclina il tuo cielo e discendi Sal 18,10+. — i monti si copriranno di fumo Sal 104,32+.
scaglia le tue frecce, distruggili.
salvami dalle acque profonde,
strappami dalle mani degli stranieri.
alzano la destra e giurano il falso.
per te suonerò l’arpa a dieci corde:
tu concedi ai re la vittoria
e liberi Davide, tuo servo.
strappami dalle mani degli stranieri.
Con la bocca dicono menzogne,
alzano la destra e giurano il falso.
cresciute bene fin dalla giovinezza,
le nostre figlie come belle colonne
scolpite agli angoli del palazzo.
colmi d’ogni specie di viveri.
Le nostre greggi diventino migliaia,
decine di migliaia nelle nostre campagne;
Mai più l’invasione e l’esilio,
mai più il lamento nelle nostre piazze.
Felice il popolo così benedetto!
Felice il popolo che ha il Signore come Dio.
Rimandi
Note al Testo