Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Salmi - 42
Salmi 42 41
41
Preghiera di chi è lontano
Per il direttore del coro. Poema cantato dei figli di Core.
Note al Testo
42,1
Core: i suoi discendenti (vedi Numeri 16 e 26,11) erano addetti al canto o alla custodia del tempio (vedi 1 Cronache 6,22; 9,19).
anch’io vado in cerca di te, di te, mio Dio.
quando potrò venire e stare alla tua presenza?
mentre tutti continuano a dirmi: «Dov’è il tuo Dio?».
camminavo verso il tempio, la casa di Dio,
tra i canti di una folla esultante e festosa.
Perché sei così triste, così abbattuta, anima mia?
Spera in Dio! Tornerò a lodarlo, lui, mia salvezza e mio Dio.
Sono abbattuto, ma anche da lontano mi ricordo di te,
dalle terre del Giordano e dell’Ermon, dal monte Misar.
su di me sono passate tutte le tue onde.
9Di giorno, mandi il Signore la sua misericordia;
di notte, canto la mia lode al Dio che mi dà vita.
Dirò al Signore: Mia roccia, perché mi hai dimenticato?
perché cammino così triste, oppresso dal nemico?
11Ho le ossa a pezzi, mi coprono di insulti;
continuano a dirmi: «Dov’è il tuo Dio?».
Perché sei così triste, così abbattuta, anima mia?
Spera in Dio! tornerò a lodarlo, lui, mia salvezza e mio Dio.
Rimandi
Note al Testo