Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Sapienza - 18
Sapienza 18
I tuoi fedeli invece si godevano una grande luce.Gli Egiziani li sentivano
ma non potevano vederli
e li dicevano felici
perché non avevano sofferto il castigo di Dio.
perché non si vendicavano dei torti subiti
e chiedevano perdono
di averli maltrattati.
Agli Ebrei hai dato una colonna di fuoco
per guidarli lungo piste sconosciute.
Era come un sole che però non scottava
nella loro emigrazione gloriosa.
di essere prigionieri delle tenebre
e di non vedere più il sole.
Infatti avevano tenuto schiavi i tuoi figli,
mentre tu volevi servirti di loro
per dare al mondo una luce che non si spegne mai: la tua legge.
Notte di tragedia e notte di liberazione
Gli Egiziani avevano deciso
di uccidere i neonati del tuo popolo.
Solo Mosè fu deposto sulla riva del fiume e fu salvato.
Per castigo tu hai tolto loro un gran numero di figli
e li hai fatti perire tutti insieme fra le onde impetuose.
di questa notte memorabile.
Sapevano dunque a quali promesse avevano creduto
e in piena sicurezza potevano rallegrarsi.
Note al Testo
18,6
furono preavvisati: agli Israeliti Mosè aveva fatto conoscere in anticipo quello che sarebbe accaduto (vedi Esodo 12,21-28).
come salvezza per i tuoi fedeli e distruzione dei loro nemici.
8Sì, perché le stesse cose ti servirono
per castigare i nostri nemici
e per glorificare noi,
il popolo che hai chiamato e voluto per te.
In segreto i discendenti di una stirpe santa
ti offrivano sacrifici nella loro fedeltà
e si accordavano per rispettare questa legge divina:
quelli che appartengono solo a te
devono essere solidali tra loro
nei momenti belli e in quelli difficili.
Essi cantavano i canti del loro popolo.
10A loro faceva eco il grido confuso dei nemici,
i lamenti di chi piangeva i propri figli
si sentivano dappertutto.
11Padroni e servi erano colpiti con la stessa pena,
il re e la gente del popolo soffrivano la stessa angoscia.
12Insieme avevano un numero altissimo di morti,
periti tutti allo stesso modo.
I vivi non bastavano a seppellirli:
il fior fiore dei giovani era stato annientato in un istante.
Prima non volevano crederci affatto
e pensavano si trattasse di una qualche magia.
Ma davanti ai cadaveri dei loro primogeniti
dovettero riconoscere che Israele
appartiene a Dio, come un figlio.
Rimandi
18,13
Israele appartiene a Dio, come un figlio Os 11,1+.
Note al Testo
18,13
Prima… magia: altri: Quanti erano rimasti increduli a tutto per via delle loro magie.
e la notte era a metà del suo cammino,
15la tua parola onnipotente,
dai cielo, dal tuo trono regale,
si precipitò in quella terra maledetta.
Era come un guerriero implacabile;
i suoi piedi toccavano terra,
ma la sua testa arrivava fino al cielo;
come spada affilata portava il tuo decreto irrevocabile
e là dove si fermò riempì tutto di morte.
Tormentati da timori indicibili,
18erano scagliati qua e là, mezzi morti,
e facevano capire gli uni agli altri
la causa di questo sterminio.
19Infatti i sogni che li avevano sconvolti
erano stati come una rivelazione:
non dovevano subire questa morte terribile
senza saperne il perché.
Gli Ebrei minacciati di morte
La prova della morte toccò anche agli Ebrei
e molti perirono nel deserto;
ma questo castigo di Dio non durò a lungo:
intervenne subito come protettore.
Prese le armi che sono proprie del servizio sacerdotale,
la preghiera e l’incenso, e li offrì per espiare i peccati.
Così affrontò la tua collera, o Dio, e mise fine alla rovina,
e fece vedere che era proprio tuo servo.
o con la potenza delle armi;
con la sola parola soggiogò colui
che eseguiva il tuo castigo.
Ricordava l’alleanza e gli impegni
che tu avevi preso con i nostri antenati.
intervenne e arrestò il tuo furore
e ti impedì di colpire altra gente.
Sul vestito che gli toccava i piedi
era ricamato tutto il mondo.
Sui quattro ornamenti di pietre preziose
erano scolpiti i nomi degli antenati famosi.
La corona che aveva in capo
era un ∆segno della tua grandezza, o Signore.
Note al Testo
18,24
ricamato tutto il mondo… i nomi degli antenati famosi: per la descrizione più ampia del vestito di Aronne (e dei suoi figli) vedi Esodo 28. — segno della tua grandezza: sulla corona erano incise queste parole: Sacro al Signore (vedi Esodo 28,36).
pieno di paura.
Questa sola esperienza della tua collera
poteva bastare per il tuo popolo.
Rimandi
Note al Testo