Interconfessionale - Nuovo Testamento - Apocalittica - Apocalisse - 11
Apocalisse 11
I due testimoni
Poi mi fu data una canna adatta a misurare, con questo ordine: «Alzati, misura il *santuario di Dio e l’*altare, e conta le persone che adorano nel santuario; il cortile esterno del santuario, però, non misurarlo, perché è stato lasciato per i nemici di Dio. Per quarantadue mesi essi calpesteranno Gerusalemme, la città santa,
Note al Testo
11,3
vestiti a lutto: vestirsi di sacco indicava lutto e pentimento (vedi Geremia 6,26).
Quando poi avranno finito di annunziare la mia parola, il mostro che sale dal mondo sotterraneo li assalirà, li sconfiggerà e li ucciderà.
Ma dopo i tre giorni e mezzo, un soffio di vita verrà da Dio ed entrerà in loro: si alzeranno in piedi, e tutti quelli che li osserveranno resteranno atterriti.
La settima tromba
Il settimo *angelo suonò la tromba, e si fecero udire nel cielo voci forti che gridavano:
«Ora comincia nel mondo
il regno di Dio nostro Signore
e del suo *Cristo.
Un regno per i secoli eterni».
«O Signore, Dio dominatore dell’universo,
che sei e che eri,
noi ti ringraziamo
perché hai preso in mano
il potere che ti appartiene
e hai cominciato a regnare.
I popoli si sono sollevati contro di te,
ma è giunta l’ora della resa dei conti,
è venuto il momento di giudicare i morti,
di ricompensare i *profeti tuoi servi,
e quanti sono tuoi e rispettano il tuo nome,
piccoli e grandi,
il momento di distruggere tutti quelli che rovinano la terra».
Rimandi
11,18
sollevazione dei popoli Sal 2,1; 46,7. — i profeti tuoi servi Ap 10,7+. — quanti rispettano il tuo nome Sal 115,13.
Rimandi
Note al Testo