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Apocalisse 21
IL MONDO NUOVO DI DIO
I nuovi cieli e la nuova terra
Allora io vidi un nuovo cielo e una nuova terra, — il primo cielo e la prima terra erano spariti, e il mare non c’era più, —
Rimandi
21,3
l’abitazione di Dio Lv 26,11-12; Ez 37,27; Zc 2,14; 2 Cor 6,16; Ap 7,15+. — Dio con loro Is 7,14; 8,8 (Mt 1,23).
La nuova Gerusalemme
Poi venne uno dei sette *angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi disse: «Vieni, ti mostrerò la sposa dell’Agnello». Lo Spirito mi trasportò su una grande montagna, molto alta, e l’angelo mi mostrò Gerusalemme, la città santa che appartiene al Signore. Essa scendeva dal cielo, da parte di Dio.
La città era d’oro puro, splendente come cristallo; le sue mura erano di diaspro.
di diaspro il primo,
di zaffiro il secondo,
di calcedonio il terzo,
di smeraldo il quarto.
Il quinto basamento era di sardònice,
il sesto di cornalina,
il settimo di crisòlito,
l’ottavo di berillo,
il nono di topazio,
il decimo di crisopazio,
l’undicesimo di giacinto,
il dodicesimo di ametista.
21Le dodici porte erano dodici perle: ognuna era ricavata da una perla sola. La piazza della città era d’oro puro, splendente come cristallo.
Non vidi nessun *santuario nella città, perché il Signore Dio Onnipotente e l’Agnello sono il suo santuario.
A lei le nazioni porteranno il loro splendore e le loro ricchezze.
Rimandi
Note al Testo