Interconfessionale - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti - 4
Atti degli Apostoli 4
Pietro e Giovanni davanti al tribunale
Pietro e Giovanni stavano ancora parlando al popolo, quando arrivarono i *sacerdoti e i *sadducei insieme al comandante delle guardie del *Tempio.
                        
                                                                        
                            Rimandi
                                    
        
                
                4,1
                i sacerdoti e i comandanti delle guardie del Tempio Lc 22,4.52; At 5,24. — i sadducei e la risurrezione dei morti Lc 20,27 par.; At 23,8.
        
    
                                    Fecero venire gli *apostoli e incominciarono a interrogarli: «Da dove o da chi avete ricevuto il potere di far questo?».
                        
                                                                        
                            Rimandi
                                    
        
                
                4,8
                lo Spirito Santo e la difesa dei discepoli Mt 10,19-20; Mc 13,11; Lc 12,11-12. — pieno di Spirito Santo At 6,3.5; 7,55; 9,17; 11,24; 13,9.
        
    
                                    La pietra che voi, costruttori,
avete eliminato
è diventata la pietra più importante.
Allora comandarono a Pietro e Giovanni di uscire dalla sala del tribunale e si misero a discutere tra di loro
Ma Pietro e Giovanni risposero: «Giudicate voi stessi che cosa è giusto davanti a Dio: dobbiamo ascoltare voi oppure dobbiamo ubbidire a Dio?
Quelli del tribunale li minacciarono di nuovo, poi li lasciarono andare liberi, perché non riuscivano a trovare un motivo per punirli. Avevano paura del popolo: tutti infatti ringraziavano ancora Dio per il miracolo che avevano fatto.
Come pregavano i primi cristiani
23Pietro e Giovanni furono lasciati liberi, ritornarono dai loro compagni e raccontarono quello che avevano detto i capi dei sacerdoti e del popolo. Tutti ascoltarono; poi si riunirono a pregare Dio con queste parole: «O Dio, tu hai creato il cielo, la terra, il mare e tutto quello che essi contengono.
                        
                                                                                                                        
                            Rimandi
                                    
        
                
                4,24
                Dio creatore dell’universo Es 20,11; Sal 146,6. — altro esempio di preghiera a Dio At 1,24-25.
        
    
                                        Note al Testo
                                
                
        
                4,24
                Luca offre un esempio della preghiera dei primi cristiani (vedi 1,14): essa è rivolta a Dio creatore, fa riferimento a Davide e alla storia d’Israele e approda alle drammatiche vicende della Chiesa nascente.
        
    
                                Perché i pagani si sono agitati con orgoglio?
perché i popoli hanno fatto
dei complotti inutili?
                        
                                                                        
                                Note al Testo
                                
                
        
                
                4,25-26
                Questo versetto riporta il Salmo 2,1-2 come si legge nell’antica traduzione greca.
        
    
                                e i capi di eserciti si sono accordati tra di loro
contro il Signore e contro il suo *Messia.
«E davvero qui a Gerusalemme Erode e Ponzio Pilato si sono messi d’accordo con gli stranieri e con il popolo d’Israele contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai scelto come Messia.
«Così essi hanno eseguito quello che tu, o Signore, avevi deciso e stabilito.
                        
                                                                                                                        
                            Rimandi
                                    
        
    
                                        Note al Testo
                                
                
        
                
                4,31
                Spirito Santo: Dopo la grande Pentecoste (vedi nota ad Atti 2,1) Luca riferisce di altre discese dello Spirito Santo: piccole ma autentiche pentecosti, che testimoniano l’indefettibile presenza del Signore risorto nella vita e nell’azione missionaria dei suoi discepoli (vedi anche Atti 8,15-17; 10,44; 19,6).
        
    
                                I primi cristiani mettono in comune i loro beni
La comunità dei credenti viveva unanime e concorde, e quelli che possedevano qualcosa non lo consideravano come proprio, ma mettevano insieme tutto quello che avevano.
                        
                                                                                                                        
                            Rimandi
                                    
        
                
                4,32
                credenti At 2,44+. — vita della prima comunità At 2,42-47+. — tutto in comune At 2,44; cfr. Lc 12,33; 18,22.
        
    
                                        Note al Testo
                                
                
        
                4,32
                mettevano insieme: l’ideale qui descritto troverà subito una smentita (vedi Atti 5,1-11). Luca comunque vuole ribadire il carattere estremamente esigente della nuova fede (vedi nota a 6,20 e 14,26).
        
    
                                
                        
                                                                                                                        
                            Rimandi
                                    
        
                
                4,36
                Bàrnaba At 9,27; 11,22.30; 12,25; 13,1.7.43; 14,12.20; 15,2.12.22.35-39; 1 Cor 9,6; Gal 2,1.9.13; Col 4,10.
        
    
                                        Note al Testo
                                
                
        
                4,36—5,10
                Luca crea un forte contrasto tra l’esempio positivo di Giuseppe, detto Bàrnaba, e quello di Ananìa e Saffìra (vedi 5,2), indicando così alcune esigenze della vita ecclesiale: generosità, sincerità e solidarietà.
        
    
                                Rimandi
Note al Testo
 
                             
                                         
                                         
                                         
                                         
                                        