Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere di Paolo - Gàlati - 3
Lettera ai Gàlati 3
La fede e le opere
O stolti Gàlati, chi vi ha incantati? Eppure *Cristo e la sua morte in croce vi sono stati annunziati con la massima chiarezza!
Dio e Abramo
7Sappiate dunque che i veri discendenti di Abramo sono quelli che hanno fede. È previsto nella Bibbia che Dio avrebbe salvato anche i non Ebrei che hanno fede. Infatti Dio ha fatto questa promessa ad Abramo: Per mezzo tuo benedirò tutti i popoli.
Rimandi
Note al Testo
3,8
Per mezzo tuo benedirò tutti i popoli: nell’Antico Testamento non si parla del compimento di questa promessa fatta ad Abramo (vedi nota a Genesi 12,2); al di fuori del libro della Genesi è quasi del tutto trascurata (vedi però Geremia 4,2 e nota e Salmo 72,17); il Nuovo Testamento dice invece esplicitamente due volte (Atti 3,25 e qui) che questa promessa si compie ora per mezzo dell’annunzio del Vangelo a tutte le genti.
Rimandi
3,13
maledetto chiunque… Dt 21,23. — Cristo ha pagato Rm 5,8+; Gal 4,5; Ef 2,4-5. — ha preso su di sé la maledizione Rm 8,3; 2 Cor 5,21.
Note al Testo
3,13
Chiunque… è maledetto: questa frase richiama Deuteronomio 21,23 (vedi nota); l’espressione a un legno viene dall’antica traduzione greca.
La Legge e la promessa
15Fratelli, scelgo un paragone preso dalla vita di ogni giorno. Quando un testamento è fatto in modo giuridicamente valido, nessuno dice che non vale e nessuno lo cambia. Ora Dio ha fatto le sue promesse ad Abramo e alla sua discendenza.
La Bibbia non dice: «e alle sue discendenze», come se si trattasse di molti; dice invece: e alla sua discendenza, indicando così una sola persona, che è *Cristo.
Rimandi
3,16
le promesse fatte ad Abramo Rm 4,13+. — Cristo, il solo discendente di Abramo Mt 1,1; Gal 3,28-29.
Note al Testo
3,16
discendenza: anche la parola greca corrispondente ha, come quella italiana, valore collettivo e si potrebbe tradurre con discendenti (vedi Romani 4,13 e 9,7); ma qui Paolo fa forza sul fatto che si tratta comunque di un singolare e applica il testo a Cristo, discendente di Abramo per eccellenza.
Dignità subordinata della Legge
A che serve dunque la Legge? Fu aggiunta in seguito per mettere in evidenza il peccato fino a che non fosse venuto il discendente che era stato promesso.
La Legge poi è stata data per mezzo degli *angeli, i quali si servirono di un intermediario.
Rimandi
3,19
ruolo della legge Rm 4,15+. — la legge data per mezzo degli angeli At 7,38.53; Eb 2,2.
Note al Testo
3,19
per mezzo degli angeli: vedi nota ad Atti 7,38; l’intermediario è Mosè.
Scopo della Legge
La Legge è dunque contraria alle promesse di Dio? No! Se fosse stata data una Legge capace di dare la vera vita agli uomini, allora la salvezza dipenderebbe dalla Legge.
23Prima che giungesse il tempo della fede in Cristo eravamo prigionieri della Legge, in attesa che questa fede fosse rivelata. Così la Legge fu per noi come uno che ci sorvegliava fino alla venuta di Cristo, perché poi fossimo salvati per mezzo della fede. 25Ora che la fede è venuta, non siamo più sotto la sorveglianza della Legge.
Voi tutti siete figli di Dio per mezzo di Gesù Cristo, perché credete in lui.
Rimandi
Note al Testo