Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Giovanni - 18
Vangelo di Giovanni 18
L’arresto di Gesù
Dopo queste parole, Gesù uscì con i suoi *discepoli e andò oltre il torrente Cèdron dove c’era un giardino. Entrò lì con i suoi discepoli.
Giuda intanto era andato a cercare i soldati e le guardie messe a disposizione dai capi dei *sacerdoti e dai *farisei; quando arrivarono sul posto, erano armati e provvisti di fiaccole e lanterne.
Rimandi
18,3
guardia (del Tempio) Gv 7,32.45.
Note al Testo
18,3
i soldati: il termine greco qui usato indica una truppa romana di mille uomini.
— Chi cercate?
— Gesù di Nàzaret!
Egli dichiarò:
— Sono io!
Con le guardie c’era anche Giuda, il traditore.
7Gesù domandò una seconda volta:
— Chi cercate?
Quelli dissero:
— Gesù di Nàzaret!
8Gesù rispose:
— Vi ho detto che ∆sono io! Se cercate me, lasciate che gli altri se ne vadano.
Con queste parole Gesù realizzava quel che aveva detto prima: «Nessuno di quelli che mi hai dato si è perduto».
Simon Pietro aveva una spada: la prese, colpì il servo del *sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco.
Gesù davanti al sommo sacerdote Anna
I soldati con il loro comandante, e le guardie ebraiche, presero Gesù e lo legarono.
Pietro nega di conoscere Gesù
Simon Pietro, con un altro discepolo, seguiva Gesù. Quell’altro discepolo conosceva il sommo sacerdote, perciò riuscì a entrare insieme con Gesù nel cortile del palazzo.
— Sei anche tu un discepolo di quell’uomo?
Ma Pietro disse:
— No, non lo sono.
Il sacerdote Anna interroga Gesù
19Intanto il sommo sacerdote cominciò a far domande a Gesù sui suoi discepoli e sul suo insegnamento.
Ma Gesù rispose: «Io ho parlato chiaramente al mondo. Ho sempre insegnato nelle *sinagoghe e nel *Tempio; non ho mai parlato di nascosto, ma sempre in pubblico, in mezzo alla gente.
Così parlò Gesù. Allora uno dei presenti gli diede uno schiaffo e disse:
— Così rispondi al sommo sacerdote?
23Gesù replicò:
— Se ho detto qualcosa di male, dimostralo; ma se ho detto la verità, perché mi dai uno schiaffo?
Allora Anna lo mandò, legato com’era, dal sommo sacerdote Caifa.
Pietro nega ancora di conoscere Gesù
Intanto Simon Pietro era rimasto a scaldarsi. Qualcuno gli disse:
— Mi sembra che tu sei uno dei suoi *discepoli.
Ma Pietro negò e disse:
— Non sono uno di quelli.
— Ma io ti ho visto nel giardino, con Gesù!
Gesù e Pilato
Poi portarono Gesù dal palazzo di Caifa a quello del governatore romano. Era l’alba. Quelli che lo accompagnavano non entrarono: per poter celebrare la festa di *Pasqua non dovevano avere contatti con gente non ebrea.
— Quale accusa portate contro quest’uomo?
— Se non era un malfattore, non te lo portavamo qui!
Pilato replicò:
— Portatelo via e giudicatelo voi come la vostra *Legge prescrive.
Ma le autorità ebraiche obiettarono:
— Noi non siamo autorizzati a condannare a morte.
Così si realizzava quello che Gesù aveva detto quando fece capire come sarebbe morto.
Poi Pilato rientrò nel palazzo, chiamò Gesù e gli chiese:
— Sei tu, il re dei *Giudei?
34Gesù rispose:
— Hai pensato tu questa domanda, o qualcuno ti ha detto questo di me?
Pilato rispose:
— Non sono ebreo, io. Il tuo popolo e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me: che cos’hai fatto?
— Il mio regno non appartiene a questo mondo. Se il mio regno appartenesse a questo mondo, i miei servi avrebbero combattuto per non farmi consegnare alle autorità. Ma il mio regno non appartiene a questo mondo.
Pilato gli disse di nuovo:
— Insomma, sei un re, tu?
Gesù rispose:
— Tu dici che io sono re. Io sono nato e venuto nel mondo per essere un testimone della verità. Chi appartiene alla verità ascolta la mia voce.
Rimandi
18,37
testimonianza resa da Gesù 1 Tm 6,13. — testimonianza resa alla verità Gv 3,11.32-33; 8,46. — appartenere alla verità, ascoltare ciò che Gesù dice 8,47+.
— Ma cos’è la verità?
Gesù è condannato a morte
(vedi Matteo 27,15-31; Marco 15,6-20; Luca 23,13-25)
Pilato uscì di nuovo e si rivolse agli Ebrei:
— Io penso che quest’uomo non abbia fatto nulla di male. 39Voi però avete l’abitudine che a *Pasqua si metta in libertà un condannato. Volete che io vi liberi il re dei Giudei?
Ma quelli si misero di nuovo a gridare e a dire:
— No, non lui, vogliamo Barabba! (Questo Barabba era un bandito).
Rimandi
18,40
Barabba Mc 15,6-15 par. — un bandito preferito a Gesù At 3,14.
Note al Testo
18,40
bandito: la parola greca così tradotta era spesso usata per indicare gli Zeloti (vedi nota a Matteo 10,4).
Rimandi
Note al Testo