Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Giovanni - 5
Vangelo di Giovanni 5
Gesù guarisce il paralitico di Betzata
Dopo queste cose ci fu una *festa ebraica, e Gesù tornò a Gerusalemme.
Note al Testo
5,1
una festa ebraica: alcuni antichi manoscritti hanno: la festa; in questo caso si tratterebbe della Pasqua (vedi 6,4).
Note al Testo
5,4
Questo versetto non si trova nei migliori manoscritti antichi; gli altri invece hanno come v. 4: Poiché in certi momenti l’angelo del Signore scendeva nella piscina e metteva l’acqua in movimento e il primo che vi scendeva dopo che l’acqua era stata agitata, guariva da qualunque malattia fosse colpito. Altri antichi manoscritti hanno: che stavano lì ad aspettare che l’acqua si agitasse.
6Gesù lo vide lì sdraiato su una coperta, e sapendo che stava lì da molto tempo gli disse:
— Vuoi guarire?
7L’infermo gli rispose:
— Signore, non ho nessuno che mi metta nella piscina quando l’acqua è agitata. Quando sto per entrarci, un altro scende in acqua prima di me.
Gesù gli disse:
— Alzati, prendi la tua coperta e cammina!
Rimandi
5,8
Alzati, prendi la tua coperta… Mc 2,11 par.
Note al Testo
5,8
coperta: il termine greco suggerisce il lettuccio di un ammalato, un materassino, una barella.
Il paralitico era stato guarito di *sabato.
— È sabato. La *Legge non permette, di sabato, di trasportare una coperta.
— Chi mi ha fatto guarire mi ha detto: prendi la coperta e cammina!
12Allora gli chiesero:
— Chi è stato a dirti di fare così?
Ma l’uomo che era stato guarito non lo conosceva, perché Gesù si era allontanato tra la folla che c’era lì intorno.
— Guarda, ora sei guarito; non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio.
Ma Gesù dichiarò: «Mio Padre opera senza interruzione, e così faccio anch’io».
Rimandi
5,18
uccidere Gesù Mt 14,5; 26,4; Mc 14,1; Gv 7,1.19.25; 8,37.40; 11,53. — uguale a Dio Gv 10,30.33.
Note al Testo
5,18
cercavano… mezzo: altri: i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo.
L’unità del Padre e del Figlio
Così Gesù replicò a quelli che lo criticavano: «Io vi assicuro che il Figlio non può far nulla da sé, ma solo ciò che vede fare dal Padre. Quello che fa il Padre, anche il Figlio lo fa ugualmente.
Rimandi
5,24
fede e vita eterna Gv 3,15-16; 8,51; 12,44-46. — non sarà condannato Gv 3,18. — passare dalla morte alla vita Gv 3,14.
«Io non posso far nulla da me. Giudico come Dio mi suggerisce, e il mio giudizio è giusto perché non cerco di fare come voglio io, ma come vuole il Padre che mi ha mandato».
I testimoni del Figlio
«Certo, se io stesso mi presento a testimoniare a mio favore, la mia testimonianza non conta nulla.
Rimandi
5,32
un altro testimonia per Gesù Gv 1,15.34; 3,26; 5,36.37.39; 8,18; 10,25; 15,26; 1 Gv 5,6-9. — testimonianza valida Gv 19,35; 21,24.
«A mio favore c’è una testimonianza più grande di quella di Giovanni: le opere che io faccio, le opere che il Padre mi ha dato da compiere, testimoniano a mio favore. Esse dimostrano che il Padre mi ha mandato.
Rimandi
5,36
una testimonianza più grande 1 Gv 5,9. — le opere che il Padre mi ha dato da compiere Gv 10,25.38; 14,11.
«A me non importa affatto di ricevere i complimenti degli uomini.
Rimandi
5,44
che gloria cercare? Gv 7,18; 8,50-54; 12,23.28.43; 13,31-32; 17,1; 1 Cor 1,29.31; 3,21; 4,7.
Note al Testo
5,46
Mosè ha scritto di me: gli Ebrei del tempo di Gesù consideravano Mosè l’autore dei primi cinque libri della Bibbia (vedi Luca 24,27; Atti 3,22; 7,37; 2 Corinzi 3,15).
Rimandi
Note al Testo