Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 13
Vangelo di Luca 13
Gesù riflette su fatti di cronaca
In quel momento si presentarono a Gesù alcuni uomini per riferirgli il fatto di quei Galilei che Pilato aveva fatto uccidere mentre stavano offrendo i loro sacrifici.
Gesù narra la parabola del fico che non dà frutti
Poi Gesù raccontò loro questa *parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fico nella sua vigna. Un giorno andò nella vigna per cogliere alcuni fichi ma non ne trovò. 7Allora disse al contadino:
— Sono già tre anni che vengo a cercare frutti su questo albero e non ne trovo. Taglialo! Perché deve occupare inutilmente il terreno?
«Ma il contadino rispose:
— Padrone, lascialo ancora per quest’anno! Voglio zappare bene la terra attorno a questa pianta e metterci il concime.
Gesù guarisce una donna di sabato
Una volta Gesù stava insegnando in una *sinagoga ed era *sabato. 11C’era anche una donna malata: da diciotto anni uno *spirito maligno la teneva ricurva e non poteva in nessun modo stare dritta. 12Quando Gesù la vide, la chiamò e le disse: «Donna, ormai sei guarita dalla tua malattia». Posò le sue mani su di lei ed essa subito si raddrizzò e si mise a lodare Dio.
Ma il capo-sinagoga era indignato perché Gesù aveva fatto quella guarigione di sabato. Si rivolse alla folla e disse:
— In una settimana ci sono sei giorni per lavorare: venite dunque a farvi guarire in un giorno di lavoro e non di sabato!
Rimandi
13,14
guarigione di sabato Lc 6,7-9 par.; 14,4; Gv 5,16; 7,23; 9,14.16; cfr. Mt 12,1+. — sei giorni per lavorare Es 20,9-10; Dt 5,13-14.
— Siete ipocriti! Anche di sabato voi slegate il bue o l’asino dalla mangiatoia per portarli a bere, non è così? Ebbene, questa donna è discendente di Abramo; Satana la teneva legata da diciotto anni: non doveva dunque essere liberata dalla sua malattia, anche se oggi è sabato?
La parabola del granello di senape e del lievito
(vedi Matteo 13,31-33; Marco 4,30-32)
Gesù diceva: «A che cosa somiglia il *regno di Dio? A che cosa lo posso paragonare? Esso è simile a un piccolo granello di *senape che un uomo prese e seminò nel suo orto. Quel granello crebbe e diventò un albero, e gli uccelli vennero a fare il nido tra i suoi rami».
20Gesù disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? 21Esso è simile a un po’ di *lievito che una donna ha preso e messo in una grande quantità di farina: a un certo punto tutta la pasta è lievitata».
La porta stretta
Gesù attraversava città e villaggi e insegnava; intanto andava verso Gerusalemme.
Rimandi
Note al Testo
13,22
Gerusalemme: nell’opera lucana (vedi Introduzione agli Atti degli Apostoli) Gerusalemme costituisce il centro della storia narrata; è il punto di arrivo dell’itinerario di Gesù (Luca 9,51; 13,22.33; 17,11; 19,11.28) e anche il punto di partenza della predicazione del Vangelo nel mondo (Atti 1-2).
— Signore, sono pochi quelli che si salvano?
Gesù rispose:
— Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché vi assicuro che molti cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta della sua casa, voi vi troverete chiusi fuori. Allora comincerete a picchiare alla porta dicendo: «Signore, aprici!», ma egli vi risponderà: «Non vi conosco. Di dove venite?». Allora voi direte: «Noi abbiamo mangiato e bevuto con te, e tu hai insegnato nelle nostre piazze». Alla fine egli vi dirà: «Non vi conosco. Da dove venite? Andate via da me, gente malvagia!».
Rimandi
13,27
Andate via da me…! Sal 6,9.
Note al Testo
13,27
Non vi… venite?: altri: Voi, non so di dove siete.
Rimandi
13,29
da nord e da sud Sal 107,3; cfr. Is 2,2-5; 25,6-8; 60; 66,18-21. — il banchetto nel regno di Dio Is 25,6; Lc 14,15-24; 22,16.18.30; cfr. Lc 16,22.
Gesù rimprovera la città di Gerusalemme
(vedi Matteo 23,37-39)
In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni *farisei e gli dissero:
— Lascia questi luoghi e vattene altrove, perché *Erode vuol farti uccidere.
Ma Gesù rispose:
— Andate da quel volpone e ditegli: Ecco, io scaccio gli *spiriti maligni e guarisco i malati oggi e domani, e il terzo giorno raggiungerò la mia mèta.
Rimandi
13,32
oggi Lc 2,11+.
Note al Testo
13,32-33
Con un possibile riferimento a Osea 6,2 Gesù profetizza sul breve tempo che lo separa dal compimento della sua missione. Egli affronta con coraggio la sua morte in Gerusalemme e la paragona a quella dei profeti (vedi Lc 6,23 e 22,53 nota). Vedi anche la nota a 4,24 sul destino del profeta. Per la centralità di Gerusalemme vedi la nota a 13,22.
34Gerusalemme, Gerusalemme! tu che metti a morte i profeti e uccidi a colpi di pietra quelli che Dio ti manda! Quante volte ho voluto riunire i tuoi abitanti attorno a me, come una gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le sue ali. Ma voi non avete voluto! Ebbene, la vostra casa sarà abbandonata! Perciò io vi dico che non mi vedrete più fino a quando esclamerete:
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore!
Rimandi
13,35
Dio abbandonerà il Tempio Mic 3,12; Ger 7,1-15; 26; Ez 8-11; cfr. Lc 21,6. — Benedetto colui… Sal 118,26 (Lc 19,38 par.).
Note al Testo
13,35
fino a quando: molti antichi manoscritti esplicitano la dimensione temporale: fino a quando verrà il tempo nel quale voi…
Rimandi
Note al Testo