Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 23
Vangelo di Luca 23
Gesù davanti a Pilato, il governatore romano
1Tutta quell’*assemblea si alzò e condussero Gesù da *Pilato. Là, cominciarono ad accusarlo: «Quest’uomo noi lo abbiamo trovato mentre metteva in agitazione la nostra gente: non vuole che si paghino le tasse all’imperatore romano e pretende di essere il Messia-re promesso da Dio».
Rimandi
23,2
pagare le tasse all’imperatore Lc 20,20-26 par. — pretende di essere re At 17,7; cfr. Lc 23,30.
Note al Testo
23,2
le tasse all’imperatore romano: vi erano allora imposte dirette, uguali per tutti i Giudei, e indirette: pedaggi, dogana, ecc.
— Sei tu il re dei Giudei?
Gesù gli rispose:
— Tu lo dici!
Pilato quindi si rivolse ai capi dei *sacerdoti e alla folla e disse:
— Io non trovo alcun motivo per condannare quest’uomo.
Gesù davanti a Erode
6Quando Pilato udì questa accusa domandò se quell’uomo era galileo. Venne così a sapere che Gesù apparteneva al territorio governato da *Erode. In quei giorni anche Erode si trovava a Gerusalemme: perciò Pilato ordinò che Gesù fosse portato da lui.
Gesù condannato a morte
13Pilato riunì i capi dei sacerdoti, altre autorità e il popolo, 14e disse loro:
— Voi mi avete portato qui quest’uomo come uno che mette disordine fra il popolo. Ebbene, ho esaminato il suo caso pubblicamente davanti a voi. Voi lo accusate di molte colpe, ma io non lo trovo colpevole di nulla. 15Anche Erode è dello stesso parere: tant’è vero che lo ha rimandato da noi senza condannarlo. Dunque, quest’uomo non ha fatto nulla che meriti la morte. 16Perciò lo farò flagellare e poi lo lascerò libero. [ ]
Note al Testo
23,17
Alcuni antichi manoscritti aggiungono come v. 17: Ora egli doveva consegnare loro qualcuno a ogni festa (vedi Matteo 27,15 e Marco 15,6).
— A morte quest’uomo! Vogliamo libero Barabba!
19Barabba era stato messo in prigione perché aveva preso parte a una sommossa del popolo in città e aveva ucciso un uomo.
20Pilato parlò di nuovo ai presenti perché voleva liberare Gesù. 21Ma essi gridavano ancora più forte:
— In croce! In croce!
22Per la terza volta Pilato dichiarò:
— Ma che male ha fatto quest’uomo? Io non ho trovato in lui nessuna colpa che meriti la morte. Perciò lo farò frustare e poi lo lascerò libero.
23Essi però insistevano a gran voce nel chiedere che Gesù venisse crocifisso. Le loro grida diventarono sempre più forti.
24Alla fine Pilato decise di lasciar fare come volevano. 25Avevano chiesto la liberazione di Barabba, quello che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e Pilato lo liberò. Invece consegnò loro Gesù perché ne facessero quello che volevano.
Gesù sulla via del Calvario
Presero Gesù e lo portarono via. Lungo la strada, fermarono un certo Simone, originario di Cirène, che tornava dai campi. Gli caricarono sulle spalle la croce e lo costrinsero a portarla dietro a Gesù.
Rimandi
23,27
battersi il petto Lc 18,13; 23,48; cfr. Zc 12,10.14. — buone disposizioni del popolo Lc 19,48+.
«Allora la gente comincerà a dire ai monti:
“Franate su di noi”
e alle colline: “Nascondeteci”.
Note al Testo
23,30
In Osea 10,8 la successione dei due detti Franate su di noi e Nascondeteci è in ordine inverso.
Gesù è inchiodato a una croce
Insieme con Gesù venivano condotti a morte anche due malfattori.
Quando furono arrivati sul posto detto «luogo del Cranio», prima crocifissero Gesù e poi i due malfattori: uno alla sua destra e l’altro alla sua sinistra.
Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quel che fanno». I soldati intanto si divisero le vesti di Gesù, tirandole a sorte.
Rimandi
23,34
preghiera di Gesù per i suoi carnefici Is 53,12; Mt 5,44; cfr. At 7,60. — non sanno quello che fanno At 3,17; cfr. Lc 12,10. — vesti tirate a sorte Sal 22,19.
Note al Testo
23,34
È la prima parola di Gesù sulla croce, non riferita dagli altri evangelisti. Secondo Luca, Gesù muore sereno, preoccupato solo di distribuire perdono e salvezza.
Rimandi
23,35
sogghigni e beffe Sal 22,8-9. — il Messia (Cristo) di Dio Lc 9,20. — scelto Is 49,7; Lc 9,35.
La preghiera di un malfattore
I due malfattori intanto erano stati crocifissi con Gesù. Uno di loro, insultandolo, diceva:
— Non sei tu il *Messia? Salva te stesso e noi.
— Tu che stai subendo la stessa condanna non hai proprio nessun timore di Dio? 41Per noi due è giusto scontare il castigo per ciò che abbiamo fatto, lui invece non ha fatto nulla di male.
Poi aggiunse:
— Gesù, ricordati di me quando sarai nel tuo *regno.
Gesù gli rispose:
— Ti assicuro che oggi sarai con me in *paradiso.
Rimandi
23,43
oggi Lc 2,11+.
Note al Testo
23,43
Ti assicuro… paradiso: altri: In verità ti dico: oggi con me sarai nel paradiso. È la seconda parola di Gesù sulla croce, anch’essa esclusiva di Luca. Al futuro dell’invocazione del malfattore (vedi 22,42) Gesù risponde con il presente della salvezza (vedi anche Luca 11,3-4.28; 17,20-37; 19,5.9; 22,69).
Gesù muore
Verso mezzogiorno si fece buio per tutta la regione fino alle tre del pomeriggio. Il sole si oscurò e il grande velo appeso nel *Tempio si squarciò a metà.
Rimandi
Note al Testo
23,46
È la terza parola di Gesù sulla croce, essa pure esclusiva di Luca e relativa alla morte di Gesù stesso. Forse allude al Salmo 31,6. Con questa stessa invocazione sulle labbra morirà Stefano: vedi nota ad Atti 7,59.
Il corpo di Gesù è messo nella tomba
Vi era un certo Giuseppe originario di Arimatèa. Faceva parte anche del tribunale ebraico, ma non aveva approvato quel che gli altri consiglieri avevano deciso e fatto contro Gesù. Era uomo buono e giusto, e aspettava con fiducia il regno di Dio.
Rimandi
Note al Testo