Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere di Paolo - Romani - 5
Lettera ai Romani 5
Riconciliàti con Dio
Dio dunque ha accolti come suoi noi che abbiamo creduto. Perciò ora siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù *Cristo.
Noi eravamo ancora incapaci di avvicinarci a Dio, quando Cristo, nel tempo stabilito, morì per i peccatori.
Le conseguenze del peccato di Adamo
Il peccato è entrato nel mondo a causa di un solo uomo, Adamo. E il peccato ha portato con sé la morte. Di conseguenza, la morte passa su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato.
Adamo e Cristo
Adamo era la figura di colui che doveva venire. 15Ma quale differenza tra il peccato di Adamo e quel che Dio ci dà per mezzo di Cristo! Adamo da solo, con il suo peccato, ha causato la morte di tutti gli uomini. Dio invece, per mezzo di un solo uomo, Gesù Cristo, ci ha dato con abbondanza i suoi doni e la sua grazia. 16Dunque, il dono di Dio ha un effetto diverso da quello del peccato di Adamo: il giudizio provocato dal peccato di un sol uomo ha portato alla condanna, mentre il dono concesso dopo tanti peccati ci ha messi nel giusto rapporto con Dio. Certo, la morte ha dominato per la colpa di un solo uomo; ma ora si ha molto di più: quelli che ricevono l’abbondante grazia di Dio e sono stati accolti da lui parteciperanno alla vita eterna unicamente per mezzo di Gesù Cristo.
20In seguito venne la *Legge, e così i peccati si moltiplicarono. Ma dove era abbondante il peccato, ancora più abbondante fu la grazia. Il peccato ha manifestato il suo potere nella morte; la grazia manifesta il suo potere nel fatto che Dio ci accoglie e ci dà la vita eterna per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Rimandi
Note al Testo