CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Re - 10
2 Re
10 Acab aveva settanta figli a Samaria. Ieu scrisse lettere e le inviò a Samaria ai capi di Izreèl, agli anziani e ai tutori dei figli di Acab. In esse diceva:
10,1
settanta: numero simbolico, usato già per i discendenti di Gedeone (Gdc 9,5).
6Ieu scrisse loro una seconda lettera, dicendo: "Se siete dalla mia parte e se obbedite alla mia parola, prendete le teste dei figli del vostro signore e presentatevi a me domani a quest'ora a Izreèl". I figli del re erano settanta; vivevano con i grandi della città, che li allevavano. 7Ricevuta la lettera, quelli presero i figli del re e li ammazzarono tutti e settanta; quindi posero le loro teste in ceste e le mandarono da lui a Izreèl. 8Si presentò un messaggero che riferì a Ieu: "Hanno portato le teste dei figli del re". Egli disse: "Ponetele in due mucchi alla soglia della porta fino al mattino". 9Il mattino dopo uscì e stando in piedi disse a tutto il popolo: "Voi siete giusti; ecco, io ho congiurato contro il mio signore e l'ho ucciso. Ma chi ha colpito tutti questi? 10Riconoscete dunque che non è caduta in terra nessuna delle parole del Signore, annunciate per mezzo del suo servo Elia riguardo alla casa di Acab; il Signore ha attuato quanto aveva predetto per mezzo di Elia, suo servo". 11Ieu colpì poi tutti i superstiti della casa di Acab a Izreèl, tutti i suoi grandi, i suoi amici e i suoi sacerdoti, fino a non lasciargli alcun superstite.
12Poi si alzò, partì e si avviò verso Samaria. Mentre si trovava per la strada, nella località di Bet-Eked-dei-Pastori, 13Ieu trovò i fratelli di Acazia, re di Giuda. Egli domandò: "Voi, chi siete?". Risposero: "Siamo fratelli di Acazia; siamo scesi per salutare i figli del re e i figli della regina madre". 14Egli ordinò: "Prendeteli vivi". Li presero vivi, li ammazzarono presso la cisterna di Bet-Eked; erano quarantadue e non ne risparmiò neppure uno.
Partito di lì, trovò Ionadàb, figlio di Recab, che gli veniva incontro; Ieu lo salutò e gli disse: "Il tuo cuore è retto come lo è il mio verso di te?". Ionadàb rispose: "Lo è". "Se lo è, dammi la mano". Ionadàb gliela diede. Ieu allora lo fece salire sul carro vicino a sé
10,15
Ionadàb, figlio di Recab: era uno zelante adoratore del Signore. Alcuni Recabiti del tempo di Geremia (Ger 35,1-19) praticavano l’ideale della vita nomade, ritenendo la vita agricola e sedentaria come l’origine di tutte le infedeltà a Dio.
18Ieu radunò tutto il popolo e disse loro: "Acab ha servito Baal un poco; Ieu lo servirà molto. 19Ora convocatemi tutti i profeti di Baal, tutti i suoi servitori e tutti i suoi sacerdoti: non ne manchi neppure uno, perché intendo offrire un grande sacrificio a Baal. Chi mancherà non sarà lasciato in vita". Ieu agiva con astuzia, per distruggere tutti i servitori di Baal. 20Ieu disse: "Convocate una festa solenne a Baal". La convocarono. 21Ieu inviò messaggeri per tutto Israele; si presentarono tutti i servitori di Baal e non mancò nessuno. Entrarono nel tempio di Baal, che si riempì da un'estremità all'altra. 22Ieu disse al guardarobiere: "Tira fuori le vesti per tutti i servitori di Baal", ed egli le tirò fuori. 23Ieu, accompagnato da Ionadàb figlio di Recab, entrò nel tempio di Baal e disse ai servitori di Baal: "Verificate bene che non ci sia qui fra voi nessuno dei servitori del Signore, ma che ci siano solo servitori di Baal".
24Entrarono quindi per compiere sacrifici e olocausti. Ieu però aveva posto all'esterno ottanta uomini dei suoi, ai quali aveva detto: "Se a qualcuno sfuggirà uno degli uomini che consegno nelle vostre mani, darà la sua vita al posto della vita di quello". 25Quando ebbe finito di compiere l'olocausto, Ieu disse alle guardie e agli scudieri: "Entrate, colpiteli. Nessuno scappi". Le guardie e gli scudieri li colpirono a fil di spada e li gettarono via. Poi le guardie e gli scudieri andarono fino alla cella del tempio di Baal. 26Portarono fuori le stele del tempio di Baal e le bruciarono. 27La stele di Baal la fecero a pezzi, poi demolirono il tempio di Baal e lo ridussero a latrina fino ad oggi.
28Ieu fece scomparire Baal da Israele. 29Ma Ieu non si allontanò dai peccati che Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto commettere a Israele e non abbandonò i vitelli d'oro che erano a Betel e a Dan.
30Il Signore disse a Ieu: "Poiché hai agito bene, facendo ciò che è giusto ai miei occhi, e hai compiuto per la casa di Acab quanto era nel mio cuore, i tuoi figli, fino alla quarta generazione, siederanno sul trono d'Israele". 31Ma Ieu non si curò di seguire la legge del Signore, Dio d'Israele, con tutto il suo cuore; non si allontanò dai peccati che Geroboamo aveva fatto commettere a Israele.
32In quel tempo il Signore cominciò a ridurre Israele; infatti Cazaèl sconfisse gli Israeliti in tutto il loro territorio: 33dal Giordano, verso oriente, occupò tutta la terra di Gàlaad, dei Gaditi, dei Rubeniti e dei Manassiti, da Aroèr, che è presso il torrente Arnon, fino al Gàlaad e al Basan.
34Le altre gesta di Ieu, tutte le sue azioni e la sua potenza, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re d'Israele? 35Ieu si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono a Samaria. Al suo posto divenne re suo figlio Ioacàz. 36La durata del regno di Ieu su Israele, a Samaria, fu di ventotto anni.
Note al testo