CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Samuele - 13
2 Samuele
13 Dopo questo, accadde che, avendo Assalonne, figlio di Davide, una sorella molto bella, chiamata Tamar, Amnon figlio di Davide si innamorò di lei.
13,1-39
Uccisione di Amnon e fuga di Assalonne
Amnon: era nato da Achinòam di Izreèl (3,2); Assalonne, invece, da Maacà (3,3), figlia di Talmài, re di Ghesur, presso il quale riparerà dopo l’omicidio del fratello (13,37); Tamar, non menzionata altrove, era sorella di Assalonne. Una tradizione, riportata in 2Sam 14,27, vuole che Assalonne avesse anche una figlia con lo stesso nome.
Amnon: era nato da Achinòam di Izreèl (3,2); Assalonne, invece, da Maacà (3,3), figlia di Talmài, re di Ghesur, presso il quale riparerà dopo l’omicidio del fratello (13,37); Tamar, non menzionata altrove, era sorella di Assalonne. Una tradizione, riportata in 2Sam 14,27, vuole che Assalonne avesse anche una figlia con lo stesso nome.
6Amnon si mise a letto e fece l'ammalato; quando il re venne a vederlo, Amnon gli disse: "Mia sorella Tamar venga e faccia un paio di frittelle sotto i miei occhi e allora prenderò il cibo dalle sue mani". 7Allora Davide mandò a dire a Tamar, in casa: "Va' a casa di Amnon tuo fratello e prepara una vivanda per lui". 8Tamar andò a casa di Amnon suo fratello, che giaceva a letto. Ella prese la farina, la impastò, ne fece frittelle sotto i suoi occhi e le fece cuocere. 9Poi prese la padella e le versò davanti a lui; ma egli rifiutò di mangiare e disse: "Escano tutti di qui". Tutti uscirono di là. 10Allora Amnon disse a Tamar: "Portami la vivanda in camera e prenderò il cibo dalle tue mani". Tamar prese le frittelle che aveva fatto e le portò in camera ad Amnon suo fratello. 11Ma mentre gli porgeva il cibo, egli l'afferrò e le disse: "Vieni, giaci con me, sorella mia". 12Ella gli rispose: "No, fratello mio, non farmi violenza. Questo non si fa in Israele: non commettere quest'infamia! 13E io, dove andrei a finire col mio disonore? Quanto a te, tu diverresti uno dei più infami in Israele. Parlane piuttosto al re: egli non mi rifiuterà a te". 14Ma egli non volle ascoltarla: fu più forte di lei e la violentò giacendo con lei. 15Poi Amnon concepì verso di lei un odio grandissimo: l'odio verso di lei fu più grande dell'amore con cui l'aveva amata prima. Le disse: 16"Àlzati, vattene!". Gli rispose: "O no! Questo male, che mi fai cacciandomi, è peggiore dell'altro che mi hai già fatto". Ma egli non volle ascoltarla. 17Anzi, chiamato il domestico che lo serviva, gli disse: "Caccia fuori di qui costei e sprangale dietro la porta". 18Ella vestiva una tunica con le maniche lunghe, perché le figlie del re ancora vergini indossavano tali vesti. Il servo di Amnon dunque la mise fuori e le sprangò dietro la porta. 19Tamar si sparse polvere sulla testa, si stracciò la tunica con le maniche lunghe che aveva indosso, si mise le mani sulla testa e se ne andava gridando. 20Assalonne suo fratello le disse: "Forse Amnon tuo fratello è stato con te? Per ora taci, sorella mia: è tuo fratello. Non fissare il tuo cuore su questo fatto". Tamar desolata rimase in casa di Assalonne, suo fratello. 21Il re Davide venne a sapere tutte queste cose e ne fu molto irritato, ma non volle urtare suo figlio Amnon, perché aveva per lui molto affetto: era infatti il suo primogenito. 22Assalonne non disse una parola ad Amnon né in bene né in male, ma odiava Amnon perché aveva fatto violenza a Tamar, sua sorella.
Due anni dopo, Assalonne aveva i tosatori a Baal-Asor, presso Èfraim, e invitò tutti i figli del re.
Note al testo