CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Cantico dei Cantici - 1
Cantico dei Cantici
1 Cantico dei Cantici, di Salomone.
1,1
PROLOGO (1,1-4)
Il Cantico si apre con la presentazione dei protagonisti (l’amata, l’amato, le ragazze che compongono il coro) e con l’enunciazione dei temi in esso dominanti (i sentimenti, le effusioni, i desideri e i gesti dell’amore).
Titolo
Cantico dei Cantici: è una forma di superlativo ebraico (“il canto per eccellenza”, “il canto più bello”).
Cantico dei Cantici: è una forma di superlativo ebraico (“il canto per eccellenza”, “il canto più bello”).
Sì, migliore del vino è il tuo amore.
3Inebrianti sono i tuoi profumi per la fragranza,
aroma che si spande è il tuo nome:
per questo le ragazze di te si innamorano.
4Trascinami con te, corriamo!
M'introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo di te,
ricorderemo il tuo amore più del vino.
A ragione di te ci si innamora!
Bruna sono ma bella,
o figlie di Gerusalemme,
come le tende di Kedar,
come le cortine di Salomone.
1,5
PRIMO POEMA (1,5-2,7)
La sposa si presenta
La sposa ha le fattezze della donna della campagna palestinese, che il sole e il lavoro dei campi hanno abbronzato. Le ragazze di Gerusalemme, invece, vedono nel candore del volto la bellezza ideale (5,10).
Kedar: designa una tribù di nomadi, discendenti da Ismaele (Gen 25,13).
La sposa si presenta
La sposa ha le fattezze della donna della campagna palestinese, che il sole e il lavoro dei campi hanno abbronzato. Le ragazze di Gerusalemme, invece, vedono nel candore del volto la bellezza ideale (5,10).
Kedar: designa una tribù di nomadi, discendenti da Ismaele (Gen 25,13).
perché il sole mi ha abbronzato.
I figli di mia madre si sono sdegnati con me:
mi hanno messo a guardia delle vigne;
la mia vigna, la mia, non l'ho custodita.
Dimmi, o amore dell'anima mia,
dove vai a pascolare le greggi,
dove le fai riposare al meriggio,
perché io non debba vagare
dietro le greggi dei tuoi compagni?
8Se non lo sai tu, bellissima tra le donne,
segui le orme del gregge
e pascola le tue caprette
presso gli accampamenti dei pastori.
Alla puledra del cocchio del faraone
io ti assomiglio, amica mia.
10Belle sono le tue guance fra gli orecchini,
il tuo collo tra i fili di perle.
11Faremo per te orecchini d'oro,
con grani d'argento.
Mentre il re è sul suo divano,
il mio nardo effonde il suo profumo.
passa la notte tra i miei seni.
14L'amato mio è per me un grappolo di cipro
nelle vigne di Engàddi.
15Quanto sei bella, amata mia, quanto sei bella!
Gli occhi tuoi sono colombe.
16Come sei bello, amato mio, quanto grazioso!
Erba verde è il nostro letto,
17di cedro sono le travi della nostra casa,
di cipresso il nostro soffitto.
Note al testo