CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Ezechiele - 8
Ezechiele
8 Nell'anno sesto, nel sesto mese, il cinque del mese, mentre mi trovavo in casa e dinanzi a me sedevano gli anziani di Giuda, la mano del Signore Dio si posò su di me 2e vidi qualcosa dall'aspetto d'uomo: da ciò che sembravano i suoi fianchi in giù, appariva come di fuoco e dai fianchi in su appariva come uno splendore simile al metallo incandescente. Stese come una mano e mi afferrò per una ciocca di capelli: uno spirito mi sollevò fra terra e cielo e in visioni divine mi portò a Gerusalemme, all'ingresso della porta interna, che guarda a settentrione, dove era collocato l'idolo della gelosia, che provoca gelosia.13Poi mi disse: "Vedrai che si commettono abomini peggiori di questi". Mi condusse all'ingresso della porta del tempio del Signore che guarda a settentrione e vidi donne sedute che piangevano Tammuz.
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