CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 27
Geremia
27 Al principio del regno di Sedecìa, figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta questa parola a Geremia da parte del Signore:
27,1-22
Gesto simbolico: il giogo
Sedecìa: iniziò a regnare nel 598 circa; in base a 28,1 l’episodio va collocato probabilmente nel 593.
Sedecìa: iniziò a regnare nel 598 circa; in base a 28,1 l’episodio va collocato probabilmente nel 593.
12A Sedecìa, re di Giuda, io ho parlato proprio allo stesso modo: "Piegate il collo al giogo del re di Babilonia, siate soggetti a lui e al suo popolo e avrete salva la vita. 13Perché tu e il tuo popolo vorreste morire di spada, di fame e di peste, come ha preannunciato il Signore per la nazione che non si assoggetterà al re di Babilonia? 14Non date retta alle parole dei profeti che vi dicono: "Non sarete soggetti al re di Babilonia!". Vi profetizzano menzogne. 15Io infatti non li ho mandati - oracolo del Signore - ed essi profetizzano menzogne nel mio nome; perciò io vi scaccerò e perirete voi e i profeti che vi fanno tali profezie".
Ai sacerdoti e a tutto questo popolo ho detto: "Dice il Signore: Non ascoltate le parole dei vostri profeti che vi predicono che gli arredi del tempio del Signore saranno subito riportati da Babilonia, perché essi vi profetizzano menzogne.
27,16-22
Vedi 2Re 24,13-14; 25,13-17.
Note al testo